Rende, il Tar della Calabria riapre le scuole: ecco quali
Torneranno in classe fino al 22 dicembre gli alunni della scuole dell’Infanzia, della Primaria e della scuola media (prima media) di Rende, come disposto dal Tar della Calabria che nella giornata di oggi ha accolto il ricorso presentato da un gruppo di genitori avverso l’ordinanza del sindaco di Rende, Marcello Manna che, il giorno dell’Immacolata, aveva disposto la chiusura delle scuole fino al prossimo 22 dicembre.
I giudici amministrativi, tuttavia, hanno accolto i ricorsi avanzati dagli Achille Morcavallo, Paolo Perrone, Adolfo Cavaliere e Nicola Cassano, disponendo la riapertura delle scuole a partire dalla giornata di lunedì, prima giorno utile per il ripristino delle lezioni in presenza. Rimangono chiuse, come da DPCM, le scuole superiori di secondo grado.
Le motivazioni del Tar della Calabria
Tra i motivi dell’accoglimento dei ricorsi, il Tar sottolinea che «del tutto imprecisi, generici e privi di specificazioni appaiono pure i riferimenti, riportati nell’atto impugnato, sia alla circostanza che presso le scuole di Rende presti servizio personale proveniente da altri comuni interessati da contagi e sia all’esistenza di “taluni casi di contagio fra studenti e personale scolastico” asseritamente riferiti da non meglio individuati Capi d’Istituto rendesi».
Inoltre, i giudici amministrativi scrivono che «alla luce dei vizi “prima facie” riscontrati a carico del potere esercitato dal Sindaco del Comune di Rende, doversi assegnare il dovuto rilievo all’elemento del periculum, concretantesi, nella fattispecie, nel pregiudizio subìto con riferimento al diritto all’istruzione, tanto più in assenza d’una sicura possibilità per tutti gli alunni di accedere pienamente a modalità didattiche cd. a distanza sostitutive della presenza in aula, stante, specialmente nelle regione meridionali d’Italia il fenomeno, tutt’altro che marginale, del cd. divario digitale». Per tali ragioni, il Tar ha sospeso l’ordinanza del sindaco di Rende.
Tuttavia, nei prossimi giorni il Tar sarà chiamato ad esprimersi anche sui ricorsi presentati da alcuni genitori di Crotone e Vibo Valentia che hanno chiesto la riapertura delle scuole.