Rende, prosegue il taglio dei pini. Protestano i cittadini | VIDEO - FOTO
Hanno chiesto un incontro ai commissari prefettizi di Rende, Santi Giuffrè, Rosa Correale e Michele Albertini. Ma non hanno ancora ricevuto risposta alla pec inviata nei giorni scorsi. A spiegare come parte della cittadinanza di Rende sia indisposta dinanzi al taglio dei pini su tutto il territorio comunale è Nadia Gambilongo, dell’associazione Giardini di Eva. C’era lei e un altro gruppo di residenti a presidiare la zona, mentre le ruspe e le seghe elettriche deturpavano per ordine del Palazzo di Città la centrale via Minzoni.
Tra i manifestanti anche Ferdinando Laghi che, in prima fila, ha urlato tutta la sua contrarietà. «Un errore madornale dell’amministrazione Manna prima e dei tre commissari ora – ha detto il consigliere regionale del gruppo DeMa -. Stanno tagliando alberi sanissimi che non arrecano alcun danno o pericolo alle persone e alle cose. Una scelta insensata, a cui ci opponiamo con vigore. Basta guardare i tronchi: sono fusti sani, che non presentano criticità».
«Se riqualificare la città significa danneggiare i cittadini che ci abitano, allora ci siamo. Altrimenti bisognerebbe opporsi per davvero. Questi sono alberi che svolgono una funzione preziosa, non soltanto ornamentale, ma anche rispetto alla salute dei residenti. Assorbono inquinanti atmosferici, danno frescura, garantiscono ossigeno e riducono le ondate di calore. L’interesse dei cittadini – ha detto concluso Laghi – in questo caso viene tagliato come vengono tagliati gli alberi. Ogni volta che si aggredisce il verde urbano si trova sempre qualcuno che certifica che sono malati o che sono pericolosi: questi di Rende, con ogni evidenza, non sono né l’uno e né l’altro». In apertura di articolo l’intervista video completa