Rende, proteste dei residenti per la rimozione di uno storico gazebo a Villaggio Europa
A Rende un gruppo di residenti di Villaggio Europa questa mattina si è ritrovato con la Polizia municipale e una pattuglia di Carabinieri sotto casa. Il motivo è legato alla rimozione di uno storico gazebo in legno a cui erano legati affettivamente. Non tutti, però, perché qualcuno nei mesi scorsi si era lamentato a più riprese. Un po’ di schiamazzi e disturbo della quiete pubblica, a suo avviso, non potevano essere più tollerati.
Fin qui normali controversie tra vicini di casa, come ce ne sono di quotidiane in ogni parte del mondo. Un fatto che invece non ha trovato spiegazioni è l’incendio che ha interessato uno dei pilastri della struttura e che, almeno a detta di chi vive quel luogo di ritrovo ogni giorno, non ne ha compromesso la stabilità.
Di parere opposto è stato il Comune di Rende, dai cui uffici è partito l’ordine di servizio per la rimozione. I tecnici e i vigili lo hanno eseguito di buonora sotto gli sguardi irritati di alcuni cittadini. La struttura in questione, nell’attuale forma, fu realizzata durante l’amministrazione Principe ad inizio anni 2000, quando l’assessore all’Urbanistica era Mimmo Talarico. Sostituì una sorta di chioschetto rudimentale, all’epoca sì pericolante, dove anziani del posto giocavano a carte e trascorrevano le ore. Dopo vent’anni, pertanto, il fresco dei pini che caratterizza il lungo vialone di Villaggio Europa non sarà più il teatro delle partitelle pomeridiane di briscola e tressette.