Rende saluta il comandante De Silva in una cerimonia affettuosa
Il Comune ringrazia Fabio Felice De Silva per il lavoro svolto alla guida della Polizia Locale e ne celebra l’impegno in un incontro partecipato
Una mattinata semplice, calorosa e segnata dal senso di comunità ha accompagnato il saluto ufficiale a Fabio Felice De Silva, comandante della Polizia Locale di Rende, che lascia il Comune a poco meno di un anno dal suo insediamento. Nel Salone di Rappresentanza, amministratori, dipendenti e forze dell’ordine si sono riuniti per omaggiare un periodo di lavoro intenso e apprezzato.
Un commiato sentito: «Contento di aver scelto Rende»
De Silva è arrivato a Rende dopo aver vinto il concorso indetto dall’amministrazione commissariale, scegliendo la città nonostante un’altra proposta a Cerignola. «Sono davvero contento di aver scelto Rende», ha ricordato, sottolineando come inizialmente fosse intimorito dal nuovo incarico, poi reso più leggero dalla scoperta di «un’amministrazione fatta di persone semplici e per bene». Un ringraziamento esteso alla Giunta, al Consiglio comunale e all’intero personale, realtà che il comandante ha definito «di alto profilo» grazie alla professionalità e alla collaborazione dimostrate.
I risultati ottenuti e i ringraziamenti del comandante
Nel suo intervento, De Silva ha espresso riconoscenza al vicecomandante Alfredo Corrado Ferraro e ha segnalato per merito i sottotenenti Gianluca Sarpa e Davide Caruso. Ha poi ricordato alcune delle attività portate avanti durante il suo incarico, fra cui: il Ponte Radio, il Regolamento di Sicurezza, l’app Concilia Mobile, che ha contribuito a un significativo incremento degli incassi.
Il saluto del sindaco Principe: «Rigorosi con affetto»
Il sindaco Sandro Principe, presente alla cerimonia insieme al segretario generale Ciriaco Di Talia e ai Carabinieri rappresentati dal Luogotenente Ciro Francesco Miccoli, ha evidenziato il valore della guida di De Silva e l’importanza di guardare alla città con occhi nuovi. «Forse chi viene da fuori apprezza Rende più di chi ci vive», ha osservato Principe, ricordando però che «i cittadini sono rigorosi e pretendono di più, e fanno bene». Il primo cittadino ha inoltre ribadito il suo stile di governo: «Siamo una famiglia, e io mi sento un papà vecchia maniera: affettuoso, ma severo quando necessario».