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03/02/2023 ore 10.18
Cronaca

Revocata la confisca a Ornella Forastefano: decisivi i nuovi elementi portati dalla difesa

L'avvocato Enzo Belvedere ha dimostrato l’esclusiva titolarità in capo alla sua assistita, estranea al processo Omnia e mai indagata
di Antonio Alizzi

Ornella Forastefano, assistita dall’avvocato Enzo Belvedere, finalmente ha ottenuto una complessa revoca di confisca di un capannone commerciale e dell’annesso terreno situato a Cassano allo Ionio, nella zona di Sibari, sequestrati il 2 luglio 2007, nell’ambito dell’operazione Omnia, poi confiscati il 2 marzo 2010 dal Tribunale di Castrovillari con la sentenza di primo grado.

Dopo 16 anni, con l’acquisizione di prove nuove, dichiarative e documentali e l’autorevole sigillo di una pronuncia di accoglimento dei motivi di ricorso e di rinvio ad altra sezione, la Corte di Appello di Catanzaro, con provvedimento depositato il 27 gennaio 2023, ha revocato la confisca di tali beni e ne ha disposto la restituzione alla titolare.

Tutti i precedenti provvedimenti giudiziari, ottenuti su richiesta della Dda di Catanzaro, avevano ritenuto che il capannone ed il circostante terreno fossero nella disponibilità di un imputato, poi condannato nel cosiddetto processo Omnia. Con la raccolta e produzione di elementi nuovi, non valutati nel processo, l’avvocato Enzo Belvedere ha dimostrato l’esclusiva titolarità in capo alla sua assistita, estranea al processo e mai indagata, tanto si legge nella nuova ordinanza della Corte di Appello di Catanzaro, che si è uniformata ai principi dettati dalla Cassazione.

La Corte ha ribadito che «le prove nuove sono idonee a smentire l’assunto accusatorio dell’interposizione fittizia, basato sul fatto che Ornella Forastefano, coniugata con Vincenzo Cosentino, ha acquistato i beni in costanza di matrimonio», ristabilendo la verità e restituendo un bene ingiustamente sottratto per 16 anni alla legittima proprietaria.