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23/02/2022 ore 11.31
Cronaca

Riciclaggio, ricettazione e droga a Cosenza: il Riesame conferma le misure cautelari

Le indagini sono coordinate dalla procura guidata da Mario Spagnuolo, mentre le attività investigative sono state poste in essere dagli agenti della Questura
di Antonio Alizzi

Il tribunale del Riesame di Catanzaro nei giorni scorsi ha confermato le misure cautelari applicate dal gip di Cosenza, Salvatore Carpino, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla procura di Cosenza, a seguito delle investigazioni della Questura di Cosenza, su alcuni soggetti accusati a vario titolo di riciclaggio ricettazione e spaccio di droga. (LEGGI QUI TUTTE LE CONTESTAZIONI)

Nell’ordinanza di custodia cautelare infatti il giudice Carpino aveva rilevato che «le ipotesi di reato contestate nel presente procedimento, fondato sugli esiti di una pregevole e variegata indagine svolta dalla polizia stradale di Cosenza, concernano numerose fattispecie di riciclaggio e di ricettazione aventi ad oggetto, prevalentemente, autovetture di piccola/media cilindrata di provenienza furtiva. Dall’attività di captazione è emersa anche una rilevante attività di spaccio di sostanze stupefacenti posta in essere da Francesco Gaudio e Stefano Annunziato Gaudio». I due fratelli rimangono in carcere. Confermati i domiciliari anche per Elio Stancati detto Ennio (classe 1951) e Francesco Bevilacqua. A Carmine Guarnieri, invece, il gip di Cosenza aveva applicato il divieto di dimora nel comune di Cosenza. Nel collegio difensivo figurano gli avvocati Andrea Sarro, Francesco Boccia, Aurelio Sicilia e Antonella Rizzuto.

È bene rimarcare come l’indagine in questione sia ancora in una fase preliminare. Pertanto, quelle riportate sono le accuse mosse dalla Procura e le persone indagate sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza di condanna passata in giudicato, così come previsto dall’articolo 27 della Costituzione.