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09/10/2025 ore 12.33
Cronaca

Rissa su viale Parco, il ragazzo coinvolto: «Ecco la mia versione dei fatti»

Il giovane protagonista dell’episodio, al centro di ricostruzioni contrastanti, ha inviato una lunga lettera per chiarire la propria posizione. Pubblicata anche la dichiarazione della ragazza

di Alessia Principe

Il ragazzo protagonista della rissa su viale Parco ha inviato la sua versione dei fatti al portale Cosenza 2.0 che riportiamo integralmente.

“Buongiorno. Scrivo in merito all’articolo della rissa su Viale Parco che sta circolando sul web. Io sono il ragazzo che è stato aggredito e vorrei esporre la mia versione dei fatti, la verità (!), su come sono andate le cose, in replica a tutto il fango ed alle calunnie che stanno circolando.

La storia non é assolutamente andata come si legge negli articoli. Purtroppo quel giorno ero insieme alla mia ragazza su Viale Parco, lei era un attimo salita a casa, perché abitiamo proprio lì vicino, e un gruppo di ragazzi, potevano essere 7 o 8, di 20 anni più o meno, mi ha prima preso in giro, rivolto delle provocazioni, e poi aggredito verbalmente.

Sa come è la legge del branco, hanno trovato un ragazzo solo, risatine, parole… e da qui è degenerata. Purtroppo si sa, se ne sentono molte di queste storie. Il mio errore da incosciente é stato quello che gli ho dato corda… e quindi è partita una litigata in cui io sono stato aggredito e picchiato da questi 7 o 8 ragazzi.

Ma la storia dell’ex ragazza, ecc, oppure che io avessi aggredito una ragazza, sono invenzioni totali, di sana pianta. Probabilmente proprio per scaricare la colpa su di me. Qualcuno poi, sicuramente di questo branco, ha inventato che loro mi stavano pestando per questa cosa, per difendere una donna. Si sono inventati un motivo per giustificare la loro azione.

La mia ragazza e io stiamo insieme da 10 anni, ci amiamo tantissimo ed avrei anche evitato di scrivervi se non avessi letto questo particolare. Non me ne viene nulla a chiarire la cosa, nessuno sa chi sono, ma sono così amareggiato e deluso che di me si dica questo, che non posso non replicare.

Lei è arrivata dopo, si è intromessa nella litigata per difendermi ed ha preso anche qualche strattone. Ma non certo da me. Non mi sognerei mai di picchiarla.

Vi mando anche la conversazione tra me e la mia ragazza. Non mi pare una conversazione di due persona che si sono aggredite tra di loro.

Stiamo scrivendo per messaggi perchè io sono dalla mia famiglia ora, che sono sconvolti e preoccupati anche loro. Ed io mi sto riprendendo ora perchè da quella sera sono stato sedato e portato prima in Questura e poi in ospedale, da lì poi a casa dei miei.

Non voglio soffermarmi qui ora su come sono stato trattato dalle forze dell’ordine. Lo farò nelle sedi opportune…

Ora che mi sto riprendendo mi preme chiarire però, che il mostro non sono io. Un cretino che a 30 anni reagisce alle provocazione dei ragazzini si, ma mai un mostro che sfiora una donna.

Aggiungiamo anche che la famiglia della mia ragazza, dopo aver letto le menzogne che girano sui giornali, teme che io le abbia fatto del male. Sappiamo tutti che esistono storie, ahime, di ragazze che non vogliono ammettere a se stesse che vengono aggredite dalla persona che amano. Prima vengono picchiate e poi si nascondono dietro al “no, ma lui non lo voleva fare, lui mi ama…”, ma non è assolutamente il nostro caso.

Sono indignato e demoralizzato. Ragazzi che dovrebbero pagare per quello che fanno, sono lì fuori come eroi (secondo i giornali) ed il problema sono io, o noi? Non è giusto…

Io ho vissuto 10 anni all’estero, una vita serena, tranquilla, senza mai problemi. Svolgevo due lavori e non ho mai avuto nessun genere di problema. Sono tornato qua in Italia, sacrificando tutto, per stare con la mia famiglia., che invecchia nel frattempo, ed invece passo per una persona ‘picchiatore’, che mena le donne, per giunta.

A questo punto, ma questa è una mia supposizione personale, non escludo che questo branco di gentaglia non possa essere lo stesso gruppo di persone che hanno il giorno dopo provocato l’altra rissa, poco dopo, a Piazza Loreto.

Spero che possiate aiutarmi nella diffusione della verità. Grazie mille”.

In aggiunta pubblichiamo anche il messaggio dal profilo della ragazza:

“Buongiorno, sono la ragazza coinvolta nella rissa l’altra sera su Viale Parco. Vi scrivo per confermarvi che le notizie che stanno girando sugli informativi sono assolutamente false. Non vengono assolutamente riportate le cose come stanno . Io non sono stata aggredita dal mio ragazzo, io mi ero assentata 5 minuti e ho trovato il mio ragazzo coinvolto in una rissa con più ragazzi, a noi sconosciuti.”