Scalea, sub perde i sensi in acqua: l'equipe di Gagliardi gli salva la vita
Forse a causa di una discesa in mare troppo rapida, un subacqueo milanese ha perso i sensi nelle acque antistanti la Torre Talao di Scalea, a circa 15 metri di profondità. Riportato a galla dai compagni di immersione, l’uomo ha iniziato ad accusare malesseri tra cui nausea, vomito, dolori allo sterno. Sono stati allertati i soccorsi.
Sul posto è giunta l’eliambulanza con a bordo il medico rianimatore Pasquale Gagliardi il quale, assistito dall’infermiere Enzo Napoli ed anche grazie ad una specializzazione in medicina iperbarica conseguita a margine di un corso seguito a Chieti, ha diagnosticato una embolia gassosa, procedendo ad ossigenare il paziente per contrastare l’eventuale presenza di bolle da azoto nei tessuti e nel sangue.
L’uomo è stato poi trasferito al policlinico di Messina, centro dotato di camera iperbarica per le urgenze. Però, poiché stava per sopraggiungere la sera, si è reso necessario spostarsi prima a Lamezia Terme per il trasbordo su un elicottero abilitato al volo notturno con il passaggio di consegne al medico Tiburzi ed all’infermiere Pisano. L’intero percorso è stato compiuto a volo radente, sempre per contrastare la diffusione dell’embolia. I sanitari dell’ospedale peloritano hanno poi confermato la diagnosi. La tempestività dei soccorsi si è quindi rivelata determinante.