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14/03/2022 ore 13.06
Cronaca

Sorveglianza speciale agli attivisti cosentini, il pm chiede il rigetto

Stamattina la prima udienza a Catanzaro per discutere le proposte della Questura di Cosenza su Jessica Cosenza e Simone Guglielmelli che si dicono «molto fiduciosi»
di Redazione

Si è appena conclusa a Catanzaro la prima udienza di fronte ai giudici del Tribunale di Sorveglianza per discutere le proposte avanzate dai vertici della Questura di Cosenza nei confronti dei due attivisti cosentini Jessica Cosenza e Simone Guglielmelli, ritenuti soggetti pericolosi per la sicurezza pubblica a causa della loro attività politica e sindacale e da porre sotto sorveglianza speciale. Il pubblico ministero della Procura di Catanzaro ha richiesto il rigetto della proposta di sorveglianza speciale, iI giudice si è riservato ed emetterà la decisione nei prossimi giorni.

«Siamo molto fiduciosi che venga accolta la richiesta del pm e dei nostri avvocati Maurizio Nucci e Giuseppe Lanzino – dichiarano Jessica Cosenza e Simone Guglielmelli –. Il tentativo di colpire, attraverso le misure di repressione preventiva, le forme di attivismo sociale radicate sul nostro territorio rappresentano un attacco alla libertà di dissenso e un favore a chi condanna la nostra terra a povertà, ricatti ed emigrazione».

Diverse realtà del movimentismo cosentino hanno organizzato un presidio all’esterno del tribunale per tutta la durata dell’udienza, per manifestare la propria vicinanza ai due giovani.