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03/04/2023 ore 22.00
Cronaca

«"Sottobanco" a Cosenza? Sanzioni dai 50 ai 100mila euro da versare ai clan»

L'argomento viene trattato ancora una volta dal pentito Ivan Barone, il quale riferisce alla Dda di Catanzaro un altro dettaglio sullo spaccio di droga
di Antonio Alizzi

Della questione “sottobanco” abbiamo riportati già alcuni stralci dei collaboratori di giustizia Ivan Barone e Danilo Turboli, ma l’argomento riguardante lo spaccio di droga non si è ancora esaurito.

I due pentiti di Cosenza, oltre a raccontare, di alcuni pestaggi avvenuti ai danni di chi, secondo la ‘ndrangheta locale, faceva il “furbo“, rivela anche la “multa” da pagare per aver acquistato la droga dai canali di approvvigionamento non cosentini. Lo dichiara in un passaggio il collaboratore Ivan Barone, accusato dalla Dda di Catanzaro di aver fatto parte della presunta associazione a delinquere dedita al narcotraffico, diretta dalla famiglia Abbruzzese Banana di via Popilia.

«Con riferimento al “sottobanco” preciso che questo non era assolutamente ammesso al sistema di spaccio cosentino e che quando qualcuno veniva scoperto a rifornirsi da canali esterni ai gruppi italiani e zingari di Cosenza veniva punito mediante pestaggi oppure con “sanzioni” dai 50 ai 100mila euro da versare ai gruppi cosentini a seconda della quantità di droga acquistata in “sottobanco“».