Tennis, sfogo contro la Santelli. Lappano: «Ignorato nostro protocollo»
Nel mondo del tennis calabrese si vivono ore di attesa ed emerge una certa attesa verso le risposte che stentano ad arrivare dalla Cittadella. Questa mattina il Quotidiano del Sud ha pubblicato uno sfogo del presidente della federazione, Joe Lappano, verso Jole Santelli. Si fa riferimento ad un dettagliato “docu-appello” con il quale si chiedeva alla governatrice una riapertura anticipata dei circoli. Il tutto sarebbe avvenuto con tempi differenti rispetto alle decisioni del governo centrale. Da Roma, infatti, si parla del 18 maggio nonostante si tratti di uno sport icona della distanza sociale e perciò a rischio contagi pari a zero.
Nel tennis protocollo rigido per il tennis
Il protocollo presentato è stato compilato dal professor Diego Sisci del Dipartimento di Scienze della Salute dell’Unical. E’ stato altresì approvato dalla Federazione nazionale per essere inviato in Regione il 21 aprile scorso. A distanza di quasi un mese nessuna risposta per il tennis calabriese. Il presidente Lappano, a capo del Comitato calabrese dal 2009, ha sentito il bisogno di esternare il suo rammarico con un post su Facebook. «Riesce veramente difficile comprendere – si legge – che una Regione caratterizzatasi come quella più disposta favorevolmente alle aperture anche di attività significativamente più pericolose sul fronte Covid, non abbia voluto intenzionalmente prendere in considerazione la nostra istanza».
Il chiarimento della Regione
Giovedì scorso, tuttavia, da Catanzaro arriva un “chiarimento”, letterale. Riguarda il punto numero uno dell’ordinanza numero 37 del 29 aprile, quella tanto chiacchierata. Con la stessa si autorizzava «la possibilità di spostamento all’interno del proprio Comune o verso altro Comune per lo svolgimento di sport individuali». Nella delucidazione si contemplano con la pesca sportiva (citiamo: «in forma amatoriale, in quanto attività intesa a perseguire il miglioramento della condizione fisica e psichica») wind-surf, kite-surf e vela. E il tennis, con quei 22 metri di spazio siderale tra due avversari? Nulla, almeno per ora.
Tennis, l’appello do Joe Lappano a Santelli
La Federazione regionale del Tennis chiama con il suo presidente a una sorta di mobilitazione pacifica delle racchette. Nel rivolgersi alla Santelli, Lappano parlando del tennis rimarca «una evidenza a livello sociale che contribuisce alla costruzione di una delle poche immagini positive che la nostra martoriata Calabria riesca ad esportare». Anche a guardare i numeri (il tennis è secondo per iscritti e pratica, ben 5 milioni di persone, soltanto al calcio in Italia), e gli studi. In testa, per questi ultimi, il protocollo Fit presentato ad aprile nel quale sono previste ineccepibili norme di sicurezza. Esempi sono l’ingresso scaglionato nei circoli solo per chi debba giocare e con misurazione della temperatura, prenotazioni a distanza di mezz’ora l’una dall’altra, utilizzo del guanto per la mano che non opera con la racchetta, l’uso di due tubi di palline contrassegnate e personalizzate in modo da evitare qualsiasi contatto con oggetti condivisi, la chiusura degli spogliatoi, le panchine ai lati opposti del rettangolo di gioco.