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27/03/2025 ore 20.05
Cronaca

Tenta di violentare un'estetista durante la pedicure: sacerdote cosentino condannato a un anno di reclusione

L'uomo, parroco in due chiese della Valle del Savuto, aveva attirato nella propria abitazione una giovane rifugiata ucraina con la scusa di un trattamento estetico
di Redazione

Violenza sessuale nei confronti di una 32enne ucraina ospitata in una struttura di accoglienza. Il Tribunale di Cosenza, pubblico ministero Antonio Bruno, giudice Alfredo Cosenza, ha condannato a un anno di reclusione un sacerdote di 55 anni, parroco di due centri della Valle del Savuto. L’uomo A.D. è stato altresì condannato alla interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente alla tutela e alla curatela oltre che dai pubblici uffici per la durata della pena e al pagamento delle spese processuali.

Secondo quanto ricostruito dall’accusa, i fatti si sarebbero svolti due anni fa. Il sacerdote avrebbe abbracciato la giovane contro la sua volontà, tentando di spingerla a sé e baciarla. La donna si era recata a casa del religioso per eseguire alcuni servizi di estetica a domicilio.

Il tentativo di violenza sessuale è stato denunciato dalla donna ai carabinieri di Grimaldi, grazie all’aiuto di una connazionale in grado di parlare la lingua italiana. L’ucraina si trovava in un centro del cosentino nell’ambito di un progetto di accoglienza e abitava con i due suoi figli in una casa di proprietà della chiesa.

La donna è stata assistita dagli avvocati Maria Rosaria Sanna, legale di parte civile, da Marina Pasqua, avvocata penalista del Centro contro la violenza alle donne “Roberta Lanzino” e da Giuseppina Incutti per l’associazione Donne in Cammino.