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11/03/2025 ore 19.30
Cronaca

Truffe online, quattro cosentini condannati per associazione a delinquere | NOMI

Mettevano in vendita pezzi di ricambi auto su ebay e subito.it, ma incassavano il denaro senza consegnare la merce agli acquirenti
di Marco Cribari

Vendevano pezzi di ricambi auto su Ebay o Subito.it, ma le transazioni erano unilaterali, nel senso che gli acquirenti pagavano senza ricevere la merce. Una truffa insomma, reiterata per tutto l’arco del 2018 e messa in piedi da quattro cosentini che, alla fine della corsa, è valsa loro una condanna per associazione a delinquere.

La pena più alta – quattro anni di reclusione – è stata assegnata al trentottenne Luca Meringolo, considerato il promotore del gruppo, quello che inseriva gli annunci “esca” sui siti, portava avanti le trattative con gli ignari compratori e provvedeva poi al prelievo delle somme di denaro che gli stessi versavano su una postepay intestata al quarantenne Vincenzo Naccarato.

La colpa di quest’ultimo (due anni e otto mesi) e quella del suo coetaneo Mario Meringolo (tre anni), invece, sarebbe stata quella di aver messo a disposizione le utenze telefoniche utilizzate per perpetrare le truffe, mentre il ruolo di Simona Rago (trentuno anni d’età, un anno e quattro mesi per lei) sarebbe stato quello di accompagnare, di volta in volta, i complici presso i vari sportelli postali a ritirare i quattrini.

Erano ben 53 gli episodi criminosi contestati, ma per molti di essi è scattato un «non doversi procedere» per assenza della querela di parte. Tutti gli imputati sono stati condannati anche al pagamento delle spese processuali e tra le pene accessorie figura l’interdizione quinquennale dai pubblici uffici applicata a Luca e Mario Meringolo. Si tratta ancora di una sentenza di primo grado, se ne riparlerà in Appello. Il collegio difensivo è formato dagli avvocati Rosangela Polizzo, Costantino Guido e Matteo Cristiani.