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02/11/2020 ore 19.24
Cronaca

Vietato entrare e uscire da Fagnano Castello fino al 2 dicembre: l'ordinanza

Giulio Tarsitano, sindaco di Fagnano Castello, chiude i confini comunali fino al 2 dicembre 2020. Ecco cosa prevede l'ordinanza sindacale.
di Antonio Alizzi

«Rilevato che in Calabria l’indice di contagiosità al Covid 19 (Rt) è oltre l’1,5» per la precisione è 1,66 con i dati aggiornati al 27 ottobre scorso «per cui nella nostra regione il virus circola velocemente e pericolosamente, tra cui in paesi vicino al nostro» il sindaco di Fagnano Castello, Giulio Tarsitano ha deciso di chiudere i confini comunali fino al 2 dicembre 2020. I casi attivi da Sars-Cov2 nel comune in provincia di Cosenza sono 3, come riporta la tabella aggiornata dell’Asp di Cosenza alla data di ieri. Tutto ciò, però, non basta a far dormire sonni tranquilli all’avvocato del foro di Cosenza che, in qualità di primo cittadino, intende assumersi tutte le responsabilità della decisione. 

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L’ordinanza sindacale, firmata nella giornata di oggi, vieta fino al 2 dicembre 2020:

Ulteriori chiarimenti del sindaco Tarsitano

L’ordinanza è stata pubblicata su Facebook, suscitando anche stupore tra gli utenti della pagine del comune di Fagnano Castello. Nel post successivo, tuttavia, il sindaco Giulio Tarsitano ha precisato che «gli spostamenti per lavoro sono consentiti con autocertificazione e la deroga si riferisce ai lavoratori subordinati ed a quelli autonomi, tra cui i professionisti ed i compratori di castagne se muniti di regolare licenza e non girovaganti. Così come nella deroga rientrano alunni e studenti che si recano fuori paese o vi  rientrano, nel caso di impegno scolastico o universitario in presenza». 

«L’ordinanza è molto chiara e ci si rende conto che è limitativa di libertà e impone sacrifici, ma per questo sindaco, che ha il dovere di tutelare la salute di tutti, è arrivato il momento delle scelte e dell’assunzione delle responsabilità, ben conscio di scontentare qualcuno, ma l’interesse generale deve prevalere su quello personale. E’ arrivato anche il momento che tutti capiscano che il pericolo è incombente, per cui non si può  pretendere  la tutela della salute da un lato, ed il soddisfacimento dei loro interessi dall’altro lato. In buona sostanza si potrà fare quello che è veramente indispensabile, tra cui lavorare e curarsi. Di altro per il momento si dovrà fare a meno. Si precisa che l’ordinanza andrà in vigore dalla mezzanotte di oggi».