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11/04/2023 ore 15.15
Cultura

"C'era una volta la guerra... a Cosenza". Il radiodramma di Pasquale Anselmo ricorda le bombe sulla città

L'opera verrà proiettata in anteprima giovedì 13 aprile alle ore 18 al Ridotto del teatro Rendano
di Alessia Principe

Voci, soprattutto, e poi immagini artigianali che somigliano a ritagli, dai colori accesi e le linee calcate come se i margini fossero marcati a china, lontanissime dall’essere patinate, e che rendono perfettamente le atmosfere di una città, Cosenza, che si mise le mani sulla testa per ripararsi dai detriti sollevati dai bombardamenti. Ottanta anni sono passati da allora, non sono poi così tanto a pronunciarli, non arrivano al secolo, eppure attraversano tante di quelle epoche che sembrano mille. Il Novecento è stato definito il “secolo breve” ma ha le gambe lunghe e corre veloce, ha un fardello pesante sulle spalle, fatto di morti, battaglie, povertà, eroismo, disperazione, progresso, traguardi, tecnologia e danni. Tanti danni. Che si continuano a macinare anche adesso. Pasquale Anselmo, la “voce” per eccellenza del panorama attoriale italiano, doppiatore, attore, anche drammaturgo, ha voluto fare un regalo alla sua città d’origine. Così è nato “C’era una volta la guerra…a Cosenza”, un radiodramma che mescola uno stile classico a un caleidoscopio di immagini che accompagnano lo spettatore in un racconto avvolgente.

Il progetto, della durata di 30 minuti, raccoglie cinque generazioni di attori e sarà proiettato in anteprima all’interno della rassegna curata dalla Commissione Cultura della città di Cosenza dal titolo “Per non dimenticare”, al Ridotto del teatro Rendano giovedì 13 aprile alle ore 18.

«Avevo voglia di ritornare a Cosenza, il 14 aprile compirò 65 anni e come Jep Gambardella, non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare…» dice Pasquale Anselmo la cui lunga carriera è costellata di riconoscimenti importanti e di esperienze nel campo del cinema, dell’animazione, del teatro e persino dei videogame. «Il 12 aprile saranno passati 80 anni dal bombardamento di Cosenza e volevo non solo onorare le vittime di quegli effetti collaterali, ma anche levare un grido contro la guerra che oggi abbiamo alle porte».

“C’era una volta la guerra… a Cosenza” è un atto d’amore verso verso una città che rappresenta le sue radici e raccoglie quello che Anselmo definisce un “capitale umano”. «A Roma, dove lavoro dal ‘79, c’è un gruppo di giovani attori cosentini che tra scuole e professione, sta muovendo i primi passi, li seguo da anni. Ho pensato allora di riunire in questo progetto cinque generazioni di artisti. Il cast che ho scelto va dagli 80 ai 19 anni e tra loro ci sono affetti che non si dimenticano. Un ringraziamento in particolare va al maestro Franco Pisciotta, direttore d’Orchestra e già Docente al Conservatorio di Firenze, che ha composto delle musiche bellissime che formano, col testo, una vera e propria partitura; a Francesco Tarsia, scenografo e costumista della mia prima compagnia cosentina “Scenaperta”, le immagini (con citazioni, rimandi, colori) sono frutto del suo estro e del suo talento. Gli effetti speciali sono fatti a mano e a costo zero. Grazie anche a Cristian Conforti, che si è occupato del montaggio, dell’incisione e dell’organizzazione del tutto, il suo Studio Voice Over Academy di Cosenza è un punto di riferimento per la città».

Gli attori recitano in italiano e in dialetto, con lo stile dei radiodrammi classici, alternando la narrazione alla recitazione «così facevo col mio maestro D’Accademia Andrea Camilleri, per la Rai, nella storica via Asiago. La cosa che voglio sottolineare – spiega Anselmo – è che il costo è stato: zero. Le registrazioni sono state realizzate a Cosenza e a Roma in presenza e da remoto».

Nel cast Lindo Nudo (attore e direttore artistico della compagnia teatrale ”RossoSimona”), Paolo Mauro (attore di Teatro, cinema e fiction), Rosa Libero (attrice e doppiatrice), Maria Silvia Greco (attrice, accademia Silvio D’Amico), Roberto Giacomantonio (attore), Sergio Crocco (anima de La Terra di Piero), Anna Monaco (decana degli attori cosentini), Rosa Tarsia (attrice popolare e amica) e i giovani Stefano Principe, Marco De Rose, Mattia De Gaetano, Martina Chiappetta, Nicoletta De Rose, Francesca Magarò, Norma Lopez. Anche il fonico di mix Danilo Pantusa è di Cosenza. Hanno collaborato anche Stefano Mondini (il Vocabolario, doppiatore romano) e Massimo De Ambrosis (speaker Istituto Luce ed doppiatore romano) gli unici non cosentini.