Cosenza, il "Rifiuto" protagonista alla galleria d'arte Gaia
«Rifiuto è la parte residuale dello sfrenato consumismo da cui siamo costantemente corrotti. Attraverso l’obsolescenza programmata dei beni, il lancio di nuovi prodotti che fanno apparire superati i precedenti, l’utilizzo di una pubblicità onnipervasiva, anche sui mezzi personali di comunicazione. È il prodotto ultimo di una felicità non legata alla soddisfazione dei bisogni, ma alla costante crescita della quantità e dell’intensità dei desideri (Z. Bauman)». “Rifiuto” è anche il titolo dell’evento in programma domani (14 aprile) alle 18 nei locali di Gaia (Galleria d’arte indipendente autogestita), nel centro storico di Cosenza. All’evento saranno presenti Federico Scoponi Morresi, Antonio Spadafora, Nando Segreti, Francesco Bozzo, Rosanna Maiolino.

«È lo stato finale dell’”oggetto dei desideri”, che nel suo ciclo di vita ha consumato materie prime e prodotto gas climalteranti e percolati, e il cui possesso ha determinato una non estromissione del consumatore dalla società», si legge ancora nel comunicato.
«Rifiuto è la negazione del margine e della periferia nella dicotomia decoro/degrado. Di un informe che, se troppo vicino al centro, se insozza programmi di ordine e disciplina, può diventare un problema e un pericolo. Come per i moderni castellani, anche per gli amministratori una città decorosa è una città dove miseria e marginalità non si vedono, dove germi e batteri portatori di contagio si identificano nei rom, nei mendicanti, nei lavavetri, nei venditori abusivi di strada, nelle prostitute, nei tossici. Essi non solo si oppongono alla spazzatura, ma la producono, individuando ciò che è tipico per sbarazzarsi dell’antitipico (C. Pisanello)».