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18/10/2022 ore 18.03
Cultura

Duomo di Cosenza, per gli 800 anni una giornata di studio sulla Stauroteca

"Incroci preziosi" è l'iniziativa curata dagli architetti Tiziana Pulice e Nicola Ruggieri, in programma al Rendano
di Redazione

È dedicata alla preziosa Stauroteca la giornata di studio “Incroci preziosi”, curata dagli architetti Tiziana Pulice e Nicola Ruggieri, in programma venerdì 21 ottobre alle 15,30 al teatro Alfonso Rendano. L’iniziativa, che gode inoltre del patrocinio del Comune di Cosenza e della Provincia di Cosenza, rientra nel calendario delle celebrazioni degli 800 anni della Cattedrale, ed è promossa dall’ente Cattedrale di Cosenza, dal Museo Diocesano e dall’associazione 8centoCosenza aps, con il contributo della Regione Calabria.

La Stauroteca, croce reliquaria della passione di Cristo, può essere considerata il tesoro più importante della città. È stata donata alla città di Cosenza da re Federico II Hohenstaufen di Svevia nel 1222 in occasione della consacrazione della Cattedrale: «Una reliquia del legno della Croce custodita in una croce aureo-gemmata».

Dopo i saluti istituzionali offriranno i loro contributi Stefania Paone, professore associato di Storia dell’arte medievale dell’Università della Calabria che parlerà de “I cantieri della Cattedrale di Cosenza”; Giuseppe Petralia, professore ordinario di Storia medievale dell’Università di Pisa che affronterà il tema “Cosenza in età Sveva”; Marco Collareta, professore ordinario di Storia dell’arte medievale dell’Università di Pisa che relazionerà su “Vino latino in otri greci. Riflessioni sulla Stauroteca di Cosenza”.

“L’Opificio delle pietre dure e la Stauroteca di Cosenza: il restauro come momento conoscitivo” è il titolo della relazione di Marco Ciatti, direttore dell’Opificio delle pietre dure di Firenze. Concluderà i lavori monsignor Giuseppe Piemontese, amministratore apostolico arcidiocesi Cosenza-Bisignano.

L’evento sarà allietato dagli intermezzi musicali a cura dell’Orchestra Sinfonica Brutia.