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30/12/2023 ore 19.35
Cultura

L'intervista | Peppe Voltarelli, radici forti e sguardo verso il mondo. «Così ho imparato la libertà»

Ai concerti porta sempre una patata per ricordare che per cercare le cose buone spessoi bisogna sporcarsi le mani. La sua voce e la sua poetica sono tra le più autentiche in circolazione
di Alessia Principe

Peppe Voltarelli, musicista in cammino. Un anno solo e ottanta concerti, quasi trenta in giro per il mondo. Un album di ritorno e altre date da Berlino all’America. Nel 2023 il secondo posto al Premio Tenco e il primo nel riconoscimento dedicato a Nilla Pizzi dal comune di Sant’Agata Bolognese. l 26 maggio ha debuttato “La grande corsa verso Lupionòpolis”, il nuovo album di inediti pubblicato dall’etichetta discografica Visage Music, il primo dopo otto anni dalla pubblicazione di “Voltarelli canta Profazio” e due anni dopo “Planetario”, entrambi premiati con la Targa Tenco come miglior album interprete nel 2016 e nel 2021. A luglio è scomparso a 88 anni Profazio, definito l’antesignano del folk revival in Italia «ed è stato un dolore per me. Lui era il simbolo della libertà, era un anarchico vero. Lui era il mio Woody Guthrie e io il suo Bob Dylan».

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