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13/08/2024 ore 09.33
Cultura

Palestina e Venezuela protagoniste del finale de La Guarimba Film Festival

La serata è continuata con tre corti prodotti nei paesi caraibici e presentati in Caribe Atómico,
di Redazione

La dodicesima edizione de La Guarimba International Film Festival si è conclusa con una serata dedicata ai programmi speciali Free Palestine! e Caribe Atómico, una selezione di cortometraggi fuori concorso prodotti da registi provenienti da Paesi oppressi, vittime di ingiustizie e barbarie.

Durante la serata, tra gli ospiti Mohammed Almughanni, regista palestinese che ha presentato “An orange from Jaffa”, la storia di un ragazzo che deve oltrepassare la zona israeliana per per incontrare sua madre. «È la prima volta da ottobre in cui mi sento finalmente bene» afferma il regista, che tra la commozione generale del pubblico ha spiegato quanto sia importante per lui e per tutto il popolo palestinese che festival come La Guarimba prendano posizione chiare e convinte.

La serata è continuata con tre corti prodotti nei paesi caraibici e presentati in Caribe Atómico, il festival gemellato con La Guarimba che si svolge a Caracas da In fine, la giuria, composta da Akuol De Mabior (Sud Sudan), Olya Chernykh (Ucraina) e Darin Sallam (Palestina), ha assegnato i premi ai migliori film in competizione. Le tre registe hanno sottolineato l’importanza che ha avuto per loro portare le proprie testimonianze attraverso il cinema e quanto si siano sentite accolte e apprezzate dalla comunità di Amantea.

Il premio de La Grotta Dei Piccoli è invece stato assegnato dai bambini di Amantea, che durante i giorni del festival hanno visto e giudicato i film di animazione della competizione in collaborazione con UNICEF.

I film vincitori