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17/04/2023 ore 15.08
Cultura

Rende si prepara al suo primo "Festival del Libro e delle Culture"

Ricco il cartellone del primo evento che raccoglierà ragazzi e bambini invitandoli alla lettura grazie agli incontri con scrittori e case editrici
di Redazione

Parte a Rende la prima edizione del “Festival del Libro e delle Culture”, in occasione della Giornata del libro 2023 e dei diritti d’autore. «Dal 21 al 23 aprile il Parco Acquatico Rende sarà riempito dalle voci e dai racconti di librai, scrittori, bambine e bambini. Un Parco di Storie, Piccolo Festival del Libro per bambini e ragazzi. Lo trasformeremo in un vero e proprio Parco di Storie dove, alcuni dei più amati autori e illustratori contemporanei per bambini e ragazzi, attraverso le loro storie promuoveranno la lettura come mezzo di crescita e di autodeterminazione», ha dichiarato la consigliera Marisa De Rose che ha promosso l’iniziativa insieme alla collaborazione delle associazioni Alterego e Gueci, oltre che di Calabria Maceri e Unesco Cosenza.

«Rende è città che legge: l’impegno ormai pluriennale dell’amministrazione comunale nel valorizzare il patrimonio librario e migliorarne la fruizione, educando alla lettura nel territorio e stimolando la partecipazione comunitaria e condivisa è ben visibile: il successo di “BiblioHub”, la biblioteca mobile dell’AIB, un punto di accesso all’informazione e al prestito di libri; il lavoro di “Mamma Lingua” con la sua “Valigia di libri”; l’inaugurazione del piccolo parco di “Querce dell’abbraccio e della memoria” con letture di poesie ad alta voce; il progetto “Read for Equality”, finanziato dall’UNAR-PCM, con letture multilingue realizzate dalle comunità straniere del territorio; il progetto “Il piacere del testo”, un gruppo di lettura ad alta voce; la lettura per tutti/e portata avanti nelle strutture comunali da Auser Rende (Università della libera età); “Leggi e Sogna”, letture con le scuole; “Libri appesi”, un happening per bambini, svolto sul prato verde davanti alla Casa Comunale con i libri della Biblioteca delle Generazioni Future ne sono la testimonianza. Rende ha inoltre ottenuto, per il secondo biennio consecutivo, il riconoscimento ministeriale del “La Città che Legge”.

Il fermento librario ha come fulcro il Polo bibliotecario di Rende con le sue quattro biblioteche: la Biblioteca Civica di Quattromiglia, che ospita il Fondo Calabro e un fondo antico di quasi 1000 volumi, nonché una collezione per ipo- e non vedenti (Leggere Tutti); la Biblioteca del Centro Storico, a vocazione scolastica e dedicata al borgo storico; la Biblioteca Pubblica di Piazza Matteotti (in riallestimento), di pubblica lettura con patrimonio di narrativa e saggistica contemporanea e riviste, beneficiaria recentemente di due donazioni di fondi librari, antichi e moderni, di un alto interesse storico e culturale, “Giovanni Adamo” e “Enrico Catanzaro”.

Infine, la Biblioteca delle Generazioni Future al Villaggio Europa, dedicata principalmente alla letteratura per l’infanzia e fanciullezza, sede anche del fondo di Beni Comuni e delle collezioni in lingue straniere, compresa la “Valigia dei Libri” del progetto Mamma Lingua. Tuttavia, le biblioteche comunali rendesi collaborano con altre biblioteche del territorio, fra tutte le biblioteche universitarie e quelle private ad uso pubblico, come la Biblioteca della Comunità “G. Labrosciano”, o la neonata “BiblioBrutium”, una free library, dove libri si possono prendere e lasciare, scambiare e discutere. Con esse, e con numerose altre associazioni, scuole e comunità, abbiamo stipulato, nel 2021, il “Patto locale per la Lettura” registrato nella banca dati nazionale del Cepell.

Nuove adesioni si aggiungono, anche in seguito alle iniziative di promozione della lettura realizzate dagli attori del Patto per la lettura e ospitate presso le biblioteche comunali, le scuole e altri luoghi della cultura del territorio rendese”, ha proseguito l’assessora Marta Petrusewicz.

Fitto il programma della tre giorni: ad animare il cartellone di eventi ci saranno autori e case editrici, oltre alle letture in braille a cura dell’UICI e allo stand allestito per l’occasione dai “Macacbuoni”, i ragazzi del corso di cucina della Terra di Piero, le Pecore Nere e il loro progetto sulle carceri, i docenti di Registro Sconnesso e tanti altri ancora.

“L’idea è appunto quella di creare un dialogo tra le diverse realtà editoriali e le giovani generazioni, oltre che ai loro insegnanti, ma anche ai genitori, agli appassionati, ai curiosi. L’evento ospiterà le case editrici locali e non, autori locali e non, accademie di musica, scuole di danza, scuole di recitazione. Le scuole del territorio saranno impegnate a realizzare degli elaborati per realizzare degli scritti inventando un racconto o una fiaba su Rende, #RaccontaRende… visioni passate, presente e futuro. Rende diventerà per tre giorni una sorta di grande palcoscenico su cui si alterneranno autori, illustratori, ragazzi, insegnanti, genitori, librai… così che attraverso il Festival si crei un evento corale, che promuova la città come realtà viva e attiva, pronta ad accogliere e a regalare cultura e storie”, ha concluso la consigliera De Rose.