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25/08/2025 ore 13.37
Cultura

Nuovi murales al Cuschinu: San Giovanni in Fiore punta sulla rigenerazione artistica

Le opere di Gio Pistone e Nic Alessandrini trasformano il quartiere storico, tra identità culturale e progetti di riqualificazione urbana

di Redazione

San Giovanni in Fiore investe nell’arte pubblica per rafforzare il legame con la propria storia e rendere più attrattivi i suoi quartieri. Nel rione Cuschinu, tra la villa comunale e l’area storica, sono stati inaugurati due nuovi murales degli artisti Gio Pistone e Nic Alessandrini, su iniziativa della sindaca Rosaria Succurro e della sua amministrazione.

L’intervento rientra in un più ampio progetto di rigenerazione urbana e valorizzazione degli spazi identitari, che prevede anche il recupero di edifici e la ricolorazione delle abitazioni. L’obiettivo è trasformare il quartiere in un luogo vivo, capace di ospitare eventi artistici e culturali di primo piano.

I due murales

L’opera di Gio Pistone, intitolata Matrilineare, trae ispirazione dalle arborescenze e genealogie di Gioacchino da Fiore. La scena raffigura una donna sotto forma di drago che protegge il proprio cucciolo, accanto a un grande albero genealogico: un simbolo del ruolo centrale del femminile e della continuità della vita.

Accanto si trova il murale di Nic Alessandrini, che reinterpreta il celebre disegno gioachimita dell’Apocalisse con il Drago a sette teste. L’artista ne dà una lettura personale, trasformandolo in una riflessione sulla paura interiore dell’uomo, tema di forte attualità in un’epoca segnata da conflitti e instabilità globali.

L’obiettivo dell’amministrazione

«Attraverso questi interventi – ha spiegato la sindaca Rosaria Succurro – vogliamo recuperare, abbellire e valorizzare i nostri quartieri. Intendiamo inoltre rafforzare il legame con la storia e l’identità della nostra comunità. L’arte diventa allora un ponte tra passato e futuro, uno strumento per rendere San Giovanni in Fiore più bella e attrattiva».

Il progetto più ampio

L’iniziativa fa parte di un percorso più vasto di valorizzazione urbana che comprende la riqualificazione del lavatoio della Filippa e la realizzazione di un parco dedicato alla tradizione agroalimentare. Quest’ultimo sorgerà negli spazi ristrutturati del vecchio macello comunale, grazie a un finanziamento da oltre 1,5 milioni di euro ottenuto con il Cis Calabria.

Un progetto che punta a fare del Cuschinu e degli altri luoghi storici della città un centro di creatività, memoria e sviluppo turistico.