Sezioni
24/11/2023 ore 07.30
Cultura

Un Piano triennale per riaccendere Cosenza. Così il Rendano cancellerà le rughe del tempo

Sono previsti interventi sia sulla facciata che all'interno. Alcuni ritocchi sono in corso, altri cominceranno alla fine della stagione
di Alessia Principe

Anche il teatro Rendano, nonostante conservi il fascino di una nobile d’altri tempi, sente il peso degli anni gravare sulle sue spalle. Da troppo, segni di vetustà sono ben evidenti sui soffitti della sala Quintieri e non solo di quella, e lo stato di agibilità dell’intero stabile è da molto oggetto di discussione. Tra qualche mese la storica struttura avrà un volto più fresco, più sicuro e meno rugoso, grazie agli interventi compresi nei maxi lavori di ammodernamento, riqualifica, adeguamento e sicurezza previsti dal piano triennale da 130 milioni di euro, che hanno già preso il via.

Leggi anche ⬇️

Come abbiamo raccontato ieri, tra Pnrr, Cis, Agenda Urbana, qualche fondo ministeriale e regionale, Cosenza si prepara a riaccendere le luci sulla città. L’assessore Damiano Covelli, ci ha spiegato nei dettagli lo stato dell’arte tra interventi noti, già cominciati e qualche novità che interessa la zona dei fiumi e, in particolare, il lungo Busento e il teatro Rendano.

Al Rendano in scena un’Aria nuova

Con 1 milione e 327mila euro a disposizione, verranno accomodati tanti angoli del teatro di tradizione, senza intralciare gli spettacoli già in calendario per la stagione in corso. Si partirà dal tetto, con la sostituzione dell’orditura delle travi, del gruppo elettrogeno «che tanti problemi ha dato in passato» spiega l’assessore. Sarà anche rifatto il cappotto esterno, e sarà ignifugo, questo garantirà più sicurezza (così come prescritto dalle norme da anni in realtà), risparmio energetico, nonché un miglioramento dell’acustica. La facciata esterna sarà ritoccata e, internamente, messi in sicurezza i palchetti con il sollevamento di alcuni parapetti «il tutto senza intaccare in alcun modo l’armonia architettonica del nostro bellissimo teatro e sempre in accordo con la Sovrintendenza» precisa Covelli. Alcuni interventi sono già in corso d’opera, per quelli più invasivi si attenderà il mese di maggio e la chiusura della stagione in attesa della prossima di rinnovata giovinezza.