Sezioni
29/07/2025 ore 17.00
Economia e Lavoro

Dazi, perché la “guerra fiscale” di Donald Trump non farà male alla Calabria | VIDEO

I nostri produttori esportano anche negli Stati Uniti, ma secondo l’imprenditore e politico Alessandro Crocco per loro non ci saranno ripercussioni negative

di Salvatore Bruno

«L’imprenditoria calabrese genera economia attraverso l’esportazione negli Stati Uniti, ma non si tratta di importi così rilevanti da poter sostenere che l’imposizione dei dazi da parte del presidente Trump possa scatenare ricadute negative sull’ammontare di questi scambi».

Alessandro Crocco dice la sua sulla questione del carico fiscale che agita i rapporti tra l’Europa e la Casa Bianca, con un focus sul rischio per i produttori calabresi di una contrazione dei mercati a stelle e strisce. Ma il presidente per gli Stati Uniti della Confederazione Italiani nel Mondo, è convinto che non vi saranno particolari ripercussioni: «Di fatto – ha spiegato al nostro network - il consumatore statunitense che compra cibo italiano, lo compra già ad un prezzo superiore per circa tre volte rispetto a quello applicato in Italia. Quindi, se questo prezzo lievito di una ulteriore quota, non disincentiva l’acquisto. Io credo – ha aggiunto - che la Calabria non si debba preoccupare dei dazi, ma piuttosto debba cercare di crescere, di conquistare maggiori fette di mercato. Quindi dal mio punto di vista la Calabria deve pensare di più ad essere presente negli scaffali americani, a fare più storytelling, perché abbiamo tanto da raccontare, abbiamo tanto da dire al mondo, abbiamo tanto da dire agli Stati Uniti. Tenendo presente che il mercato degli Stati Uniti è tra quelli che più apprezza il Made in Italy. E il Made in Italy è fatto dagli italiani all'estero, è fatto da un ristoratore che si sveglia al mattino e compra la mozzarella di bufala, piuttosto che la burrata, piuttosto che la pasta italiana. Quindi questo potenziale aiuta a promuovere il Made in Italy a prescindere dall’applicazione dei dazi».

Originario di Acri, Alessandro Crocco è intervenuto nel corso della decima edizione del Premio Alveare, riconoscimento che gli è stato attribuito in relazione al percorso strategico attivato per valorizzare proprio i prodotti italiani nel mondo: «Ogni tappa risponde a questo obiettivo» ha detto annunciando inoltre la nascita del Mediterranean Export Innovation Hub (MEIH), articolato in un ciclo di masterclass rivolte a cento piccole e medie imprese italiane, con l’obiettivo di rafforzarne le competenze per affrontare i mercati esteri.