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12/07/2023 ore 10.06
Economia e Lavoro

Indennità e graduatorie, i lavoratori del Comune di Cosenza minacciano lo stato di agitazione

La RSU di Palazzo dei Bruzi chiede di essere convocata entro 5 giorni per affrontare e risolvere una serie di problemi esplicitati nella missiva inviata a sindaco e dirigente di settore
di Antonio Clausi

Vincenzo La Cava, coordinatore della Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) del Comune di Cosenza ha inviato una missiva al dirigente del Settore Personale, al sindaco Franz Caruso, alla segretaria generale Virginia Milano e all’assessore al Personale. L’oggetto è una diffida, derivante da una serie di ritardi che a loro dire si sarebbero accavallati uno sull’altro e dalla mancata predisposizione ad un incontro.

«La R.S.U. – si legge – nonostante l’avvicendamento al vertice del Settore Personale, i numerosi solleciti scritti trasmessi e gli accordi sottoscritti, è costretta, purtroppo, a constatare che le tante problematiche che da tempo vive il personale dipendente si sono ulteriormente aggravate, disattendendo gli impegni assunti, soprattutto relativamente alla concordata calendarizzazione dei pagamenti, ritardando gli adempimenti, eludendo il confronto con i rappresentanti dei lavoratori, aumentando il clima di confusione e amarezza, e di fatto, mortificando i lavoratori». 

Le richieste avanzate dalla RSU vengono esplicitare a margine, sono cinque e tutte relative a rivendicazioni che i lavoratori ritengono corrette e nei loro diritti:

«Trascorsi infruttuosamente i 5 giorni dalla richiesta – conclude la missiva inviata ieri – la RSU, unitamente alle organizzazioni sindacali territoriali, proclamerà lo stato di agitazione del Personale del Comune di Cosenza, richiedendo l’intervento autorevole del Prefetto e avvierà ogni azione legale e sindacale a tutela dei diritti dei lavoratori».