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11/06/2025 ore 19.20
Economia e Lavoro

NASpI 2025, nuovo requisito per chi ha lasciato il lavoro: servono 13 settimane di contributi

La legge di bilancio introduce un paletto per chi è stato assunto dopo una dimissione volontaria da tempo indeterminato. Tutte le eccezioni previste e i chiarimenti INPS
di Redazione

Con l’entrata in vigore della legge di bilancio 2025, cambia l’accesso alla NASpI per chi si trova in disoccupazione involontaria a partire dal 1° gennaio 2025. Il nuovo requisito riguarda chi, nei 12 mesi precedenti, ha lasciato volontariamente un lavoro a tempo indeterminato.

Secondo quanto stabilito all’articolo 1, comma 171 della manovra, per ottenere l’indennità di disoccupazione in questi casi è necessario aver maturato almeno 13 settimane di contributi nel periodo compreso tra la cessazione volontaria e quella involontaria.

L’INPS, con la circolare n. 98 del 5 giugno 2025, ha chiarito che il requisito si applica solo se la cessazione volontaria o consensuale riguarda un rapporto a tempo indeterminato. La cessazione involontaria successiva può invece riguardare anche un contratto a termine.

Sono escluse dal nuovo requisito le seguenti situazioni:

In questi casi, l’accesso alla NASpI rimane invariato.

Per il calcolo delle 13 settimane minime richieste, l’INPS precisa che si considerano utili:

Infine, l’INPS chiarisce che il nuovo requisito non incide su durata e importo della prestazione, che restano regolati dai criteri previsti dal decreto legislativo n. 22 del 2015.