Olivicoltura, Santoianni: «Dal Governo un miliardo di euro in tre anni»
La presidente dell’Associazione Italiana Coltivatori Calabria commenta con favore il disegno di legge “Coltivaitalia” e la convenzione tra Agea e Anci che consente di velocizzare le pratiche PAC
«Il disegno di legge Coltivaitalia è un segnale forte per l’Italia e per la Calabria: l’agricoltura ha bisogno di sostegni adeguati e di regole chiare per continuare a crescere e creare valore nei territori, in particolare al Sud».
Lo afferma Elisabetta Santoianni, presidente dell’Associazione Italiana Coltivatori Calabria. Con oltre un miliardo di euro in tre anni il provvedimento presentato dal governo rafforza filiere strategiche come l’olivicoltura, con interventi per il rinnovo degli impianti e il recupero delle aziende colpite da fitopatie, e quella cerealicola, sostenuta da contratti di filiera e misure per la competitività.
Importanti anche gli interventi per la zootecnia, il Fondo per la sovranità alimentare e le misure dedicate ai giovani agricoltori. «In particolare, per la Calabria l’olivicoltura è una vera spina dorsale: copre il 29% della superficie agricola, coinvolge l’84% delle aziende e vale il 14% della produzione lorda vendibile» evidenzia il presidente di AIC Calabria.
«Apprezzabile anche l’intervento sulla semplificazione e sui terreni silenti, in cui si inserisce la convenzione tra Agea e Anci, che consente di velocizzare le pratiche PAC e di mappare le superfici da destinare ai giovani, in linea con la misura che affida a Ismea oltre 8.400 ettari in comodato gratuito per dieci anni. Affrontare queste sfide in sinergia tra istituzioni, imprese e territori sarà indispensabile e, come AIC Calabria, siamo pronti ad offrire il nostro contributo affinché il collegato di bilancio possa trovare piena attuazione sui territori» ha concluso la presidente Santoianni.