Salgemma Festival, a Lungro arrivano il concerto dedicato a Pino Daniele e l'Unplugged Experience di Tonino Carotone
Un racconto di umanità dettato dalle canzoni del cantautore scomparso, ma anche di speranza e riscatto
Dopo il successo dello spettacolo con Roberto Bozzo Trio, proseguono gli appuntamenti del Salgemma Festival, dedicato alla valorizzazione della storica Miniera di Salgemma e del patrimonio calabrese, promosso dal Comune di Lungro e ideato e realizzato da Piano B.
Domani 5 agosto, alle ore 21:30, in piazza Nino Bixio, per la sezione Serenate di sale, il palco sarà tutto per “Tutto cresce e se ne va. Intorno a Pino Daniele”, una produzione originale di Scena Verticale interpretata da Sasà Calabrese, Dario De Luca, Daniele Moraca, Roberto Musolino e Francesco Montebello e Alberto La Neve.
Un racconto di umanità dettato dalle canzoni di Pino Daniele, ma anche di speranza e riscatto. Alleria, Terra mia, Je sto vicino a te, Quanno chiove, Io vivo come te, Napul’è sono solo alcuni dei brani che tesseranno lo spettacolo, alternandosi alla potente parola teatrale di Dario De Luca, come ad esempio nel monologo sulla pazzia, che precede l’esecuzione di Je so’ pazzo. Una dichiarazione di libertà, che guarda acutamente il tema della guerra, dell’ipocrisia del potere, della normalità imposta. È «la pazzia di chi sogna ancora», di «chi ascolta una canzone e si commuove» e di «chi non ha paura di dire la verità, anche se trema». Un tributo emozionante al genio di Pino Daniele, alla sua città e alla sua musica immortale, in cui trovano spazio anche preziosi materiali d’archivio e videointerviste, tra cui quelle memorabili con Gianni Minà e Massimo Troisi.

L’8 agosto, alle ore 21:30, in piazza Garibaldi, sarà invece la volta di Tonino Carotone – Unplugged Experience, inserito nella sezione Sale Fino. Il cantautore spagnolo, proporrà i brani del nuovo album Mondo DiVino, realizzato con Giulio Wilson e anticipato dai singoli Mamá e Mia bella ciao.
Artista internazionale, già disco d’oro, Carotone è autore del celebre Me cago en el amor (chi non ha mai canticchiato “È un mondo difficile…”?) e ha collaborato con Manu Chao, Gogol Bordello, Bandabardò, Elisa, Africa Unite.
Nel suo Mondo DiVino ha trovato una nuova leggerezza, con una formula musicale originale, in cui l’ironia, i suoni mediterranei e una leggera vena malinconica arrivano dritti. Nel repertorio unplugged che proporrà, l’omaggio più sentito è a Fred Buscaglione, a cui tra l’altro ha dedicato un intero album-tributo, Whisky Facile. A Buscaglione si ispira anche nel look, mentre il suo pseudonimo rende omaggio a un altro gigante della musica italiana, Renato Carosone, con cui ha inciso una versione indimenticabile di Tu vuò fa l’americano.
Sul palco sarà accompagnato dai suoi fidati musicisti: Mario Pelegatti alla chitarra, Luigi Ghezzi alla tromba, Antonello Gini al basso e Andrea Cattaneo alla batteria.
Sempre nella giornata dell’8 agosto, saranno esposte le opere del maestro Francesco Senise, artista di Lungro che ha fatto del proprio legame con il territorio la chiave della sua ricerca espressiva. È celebre il suo Ciclo dei Salinari, una serie di dipinti che raccontano la durezza del lavoro nella miniera di salgemma la cui lunga storia è custodita gelosamente dalla comunità.