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22/11/2025 ore 15.34
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Unical, al via la terza edizione di Dramafest al Piccolo Teatro

Dal 2 al 4 dicembre ritorna il festival della nuova drammaturgia firmato Libero Teatro con spettacoli, incontri ed eventi

di Emilia Canonaco

Appuntamento con la terza edizione di DramaFest dal 2 al 4 dicembre al Piccolo Teatro dell’Unical. Ritorna il festival della nuova drammaturgia che unisce il mondo del teatro e l’Università della Calabria con la direzione artistica di Max Mazzotta. Tre giorni di teatro con artisti di fama nazionale e compagnie pluripremiate.

Realizzato da Libero Teatro con il sostegno della Fondazione Carical e in collaborazione con Disu - Dipartimento di Studi Umanistici e l’associazione Entropia Dam - Dipartimento Autogestito Multimediale dell’Unical, ha in programma nel teatro dell’ateneo calabrese di Rende quattro tra gli spettacoli più amati della scena contemporanea e dal pubblico.

E ancora incontri con autori, registi e critici teatrali delle testate nazionali più importanti, docenti e studenti a confronto. DramaFest nasce proprio infatti con l’obiettivo di creare un dibattito sul teatro contemporaneo attraverso percorsi di formazione, studio e scambio tra esperti, artisti, critici e pubblico. In cartellone la nuova produzione di Carrozzeria Orfeo “Misurare il salto delle rane”, Premio della Critica A.N.C.T. 2025 come miglior spettacolo.

Una dark comedy tutta al femminile che, con l'ironia che da sempre contraddistingue la compagnia sold out in tutta Italia, presenta al pubblico un’indagine poetica e tragicomica sulla condizione umana contemporanea e le contraddizioni dell’esistenza: pesantezza e leggerezza, dolore e riso, radicamento e desiderio di evasione. "Pietre Nere” di Babilonia Teatri, compagnia Leone d’Argento alla Biennale di Venezia 2016, risultato di un’indagine svolta sul territorio di Asti all’interno di Casa Mondo, racconta la complessità che viviamo oggi attraverso un’intensa sintesi personale e politica sulla mutata percezione dei nostri spazi domestici.

“Quaderno/Greta Garbo” di e con Daria Deflorian finalista Premio Ubu 2025, attraverso racconti e visioni rivela i processi di creazione dello spettacolo e la sua evoluzione, creando una sovrapposizione tra la vita artistica e quella personale, realtà e finzione.

“Giangurgolo Principe di Danimarca” di Libero Teatro per la regia di Max Mazzotta con un linguaggio comico e grottesco e un’originale riscrittura ripropone la tragedia shakespeariana di Amleto attraverso la maschera della commedia dell’arte calabrese. “Ho rubato un filo di capelvenere” di e con Lindo Nudo per Teatro RossoSimona, un recital che intreccia parole, memorie e poesia per raccontare una Calabria ferita e resiliente attraverso le opere di tre grandi autori calabresi Leonida Repaci, Lorenzo Calogero e Franco Costabile.

Tra i nomi presenti al festival i critici di teatro delle più prestigiose testate nazionali Elena Scolari (Pac - Paneacquaculture, membro coordinamento Premio Rete Critica), Paola Abenavoli (Hystrio, consigliere Associazione Nazionale Critici di Teatro) e Alessandro Toppi (La Repubblica, Teatro e Critica, La Falena), insieme a Raffaele Perrelli direttore di Dipartimento Disu e Carlo Fanelli docente di teatro Disu dell’Unical.

Il progetto rivolto alle nuove generazioni vuole essere un’opportunità per portare la Calabria all’attenzione del sistema teatrale nazionale. Un modo originale e sinergico di vivere e sfruttare i luoghi della cultura, un progetto nuovo ed unico nel suo genere, in cui il teatro entra all’interno di un campus universitario, cercando di creare a sua volta un forte legame anche con la città e i suoi teatri e di avviare un confronto artistico e umano tra chi il teatro lo fa, lo studia e lo critica. "DramaFest è per noi un momento di “comunione”, una tre giorni intensa e ricca che viaggia attraverso le varie forme di drammaturgia di compagnie ed artisti che da anni danno il loro contributo poetico al teatro contemporaneo. - commenta il direttore artistico Max Mazzotta – Un’occasione unica per gli studenti della nostra università che saranno protagonisti nel loro mondo divenendo punto di riferimento per tutti gli ospiti e le loro performance.

Oltre ad essere una grande gioia, è l’appagamento di un bisogno, quello di poter vedere, ascoltare, capire, conoscere l’evoluzione del teatro contemporaneo e della sua drammaturgia attraverso l’amore e la dedizione di uomini e donne al servizio di un’arte, quella teatrale, che oggi più che mai sente il bisogno di sussurrare e risvegliare il senso poetico della vita".

DramaFest inizia il 2 dicembre con il Convegno di apertura sulla nuova drammaturgia dal titolo "Scrivere il teatro oggi, dialoghi e critiche sull’idea di drammaturgia e sul sistema teatrale italiano: confronto tra gli addetti ai lavori e mondo accademico” alle ore 11 al Centro Congressi “University Club” dell’Unical. Interverranno: il direttore artistico del festival Max Mazzotta, Raffaele Perrelli direttore di Dipartimento Disu e Carlo Fanelli docente Disu dell’Università della Calabria.

Gli autori e registi degli spettacoli in scena Gabriele Di Luca di Carrozzeria Orfeo, Enrico Castellani e Valeria Raimondi per la compagnia Babilonia Teatri, i critici teatrali Elena Scolari (Pac - Paneacquaculture, membro coordinamento Premio Rete Critica), Paola Abenavoli (Hystrio, consigliere Associazione Nazionale Critici di Teatro) e Alessandro Toppi (La Repubblica, Teatro e Critica, La Falena). Nel pomeriggio alle ore 16 nell’aula “Ares” dello stesso ateneo si terrà invece il primo degli incontri con gli studenti dal titolo: "Osservatorio critico/Critici a confronto con gli studenti - Focus Elena Scolari, Paola Abenavoli e Alessandro Toppi” a cura di Carlo Fanelli docente Disu e alla presenza degli stessi critici delle testate nazionali. Alle 21 invece al Piccolo Teatro Unical di Rende andrà in scena il primo spettacolo "Misurare il salto delle rane” di Carrozzeria Orfeo, scritto da Gabriele Di Luca, diretto da Gabriele Di Luca e Massimiliano Setti e interpretato da Noemi Apuzzo (Iris), Elsa Bossi (Lori) e Chiara Stoppa (Betti), Premio della Critica A.N.C.T. 2025 come miglior spettacolo.

La compagnia che registra sold out in tutta Italia torna in prima assoluta in Calabria con la sua nuova produzione dopo il debutto a giugno al Campania Teatro Festival. Il 3 dicembre alle ore 11 sempre nell’aula dell?ateneo è prevista una lezione con gli studenti dal titolo: “Osservatorio critico/Autori a confronto con gli studenti - Focus Gabriele Di Luca/Carrozzeria Orfeo e Max Mazzotta/Libero Teatro” a cura di Carlo Fanelli docente Disu, i critici teatrali Elena Scolari (Pac - Paneacquaculture, membro coordinamento Premio Rete Critica), Paola Abenavoli (Hystrio, consigliere Associazione Nazionale Critici di Teatro) e Alessandro Toppi (La Repubblica, Teatro e Critica, La Falena), e gli autori Gabriele Di Luca di Carrozzeria Orfeo (nel 2013 Premio SIAE alla Creatività come migliore autore teatrale nazionale, nel 2015 e 2016 Premio Hystrio e nel 2019 Premio “Le Maschere del Teatro” come nuovo autore) e Max Mazzotta di Libero Teatro (allievo di Giorgio Strehler e volto noto del cinema italiano, direttore artistico di DramaFest).

Alle ore 17 invece al Teatro Dam - Dipartimento Autogestito Multimediale del Polifunzionale Unical si terrà con ingresso libero un seminario dal titolo “Voci tra poesia e teatro. Repaci, Calogero e Costabile” con gli interventi di Vincenza Costantino (docente dell’Università “G. D’Annunzio” Chiesti-Pescara) e Carlo Fanelli (docente Disu-Unical) e il recital “Ho rubato un filo di capelvenere” di e con Lindo Nudo per Teatro RossoSimona, un omaggio alle opere dei tre famosi autori calabresi scomparsi. Mentre alle 21 andrà in scena al Piccolo Teatro Unical lo spettacolo “Pietre Nere” di Babilonia Teatri, compagnia pluripremiata, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia 2016. Scritto e diretto da Enrico Castellani e Valeria Raimondi con la collaborazione artistica di Francesco Alberici (Premio Ubu alla Drammaturgia 2024) e interpretato da Francesco Alberici, Enrico Castellani e Valeria Raimondi e con Orlando Castellani. Il 4 dicembre alle ore 11 nell’aula Ares si terrà la lezione dal titolo “Osservatorio critico/Autori a confronto con gli studenti - Focus Enrico Castellani e Valeria Raimondi/Babilonia Teatri e Daria Deflorian” a cura di Carlo Fanelli docente Disu, i critici teatrali Elena Scolari (Pac - Paneacquaculture, membro coordinamento Premio Rete Critica), Paola Abenavoli (Hystrio, consigliere Associazione Nazionale Critici di Teatro) e Alessandro Toppi (La Repubblica, Teatro e Critica,

La Falena) alla presenza di Enrico Castellani e Valeria Raimondi e la partecipazione di Francesco Alberici (Premio Ubu alla Drammaturgia 2024) e Daria Deflorian. Nel pomeriggio alle ore 17 al Teatro Dam - Dipartimento Autogestito Multimediale del Polifunzionale Unical l’imperdibile spettacolo “Quaderno/Greta Garbo” di e con Daria Deflorian attrice tra i nomi di spicco del teatro contemporaneo e del cinema (ha lavorato con grandi registi come Eimuntas Nekrosius, Danio Manfredini, Mario Martone e Nanni Moretti) già Premio Ubu 2012 e finalista Premio Ubu 2025 con ben quattro candidature.

Alle ore 21 invece al Piccolo Teatro Unical di Rende sarà la compagnia Libero Teatro a chiudere il festival con lo storico spettacolo che compie 20 anni "Giangurgolo Principe di Danimarca” scritto e diretto da Max Mazzotta e con Francesca Gariano, Marco Tiesi, Francesco Rizzo, Paolo Mauro e Graziella Spadafora.