Affari tuoi, Codacons presenta un esposto sulla trasmissione
Codacons contro Affari Tuoi. Dopo il servizio di Striscia la Notizia è arrivato l’esposto del Coordinamento a Procura, AgCom e Antitrust. A renderlo noto proprio l’associazione tramite una nota stampa. Mentre la trasmissione di Antonio Ricci rivendica, con un articolo sul proprio sito ufficiale, la paternità dell’operazione “smascheramento”.
Codacons contro Affari tuoi, il comunicato
«Da un’indagine del tg satirico “Striscia la notizia” sembrerebbe che nella nuova edizione di “Affari tuoi” le vincite sarebbero pilotate per rispettare il budget previsto per tutta l’edizione», scrive il Codacons nell’esposto. «L’autore del programma Pasquale Romano, il “Dottore” di “Affari tuoi”, in un’intervista a La Verità ha dichiarato che non esiste alcun budget proprio per la ingestibile aleatorietà del gioco. Ma secondo ciò che afferma “Striscia la notizia” il meccanismo dietro le vincite sarebbe influenzato e non libero. Dietro al gioco, che non è affidato come ci si aspetterebbe esclusivamente alla fortuna, vi sarebbe una precisa strategia matematica»
«Potrebbe essere pratica commerciale scorretta e truffa aggravata»
«Se le vincite e le perdite fossero effettivamente pilotate attraverso una presunta strategia allora sussisterebbero gli estremi sia di una pratica commerciale scorretta sia di una truffa aggravata», prosegue la nota. «La prima infatti si configurerebbe nel fatto che una pratica commerciale è scorretta se tenuto conto di tutte le caratteristiche e circostanze del caso, induce o è idonea ad indurre in errore il consumatore medio. Lo stesso potrebbe ipotizzarsi per il reato di truffa aggravata, ovvero se le vincite e le perdite fossero effettivamente pilotate è chiaro che sussisterebbero degli artifizi e raggiri che indurrebbero i concorrenti a perdere delle somme con connesso profitto per la RAI che non sforerebbe nel proprio budget dedicato alla trasmissione». Questa la nota su Affari Tuoi del Codacons. Resta ora da vedere quali saranno le conseguenze per il programma RAI condotto da Stefano de Martino.