Approvato il decreto sugli autovelox: regole più strette per la sicurezza stradale
La Conferenza Stato-Città ha approvato la bozza di un nuovo decreto sugli autovelox, che introduce regole più restrittive e dettagliate per garantire una maggiore sicurezza stradale. Il decreto stabilisce modalità precise per la collocazione e l’uso dei dispositivi di rilevamento della velocità, includendo postazioni fisse, mobili o a bordo di veicoli in movimento, in particolare nei casi in cui la contestazione immediata dell’infrazione non sia possibile.
Le nuove linee guida prevedono che gli autovelox possano essere posizionati in zone ad alto rischio di incidenti e dove non è possibile la contestazione immediata, con l’obiettivo di prevenire incidenti e tutelare gli utenti della strada. Inoltre, sono fissate distanze minime tra i dispositivi e specifiche limitazioni su dove e come possono essere utilizzati.
Le principali novità del decreto sugli autovelox:
- Posizionamento strategico: Gli autovelox possono essere installati in aree ad elevato rischio di incidenti e solo dove non sia possibile una contestazione immediata.
- Limiti di velocità: Possono essere utilizzati su strade extraurbane dove il limite non sia inferiore a 90 km/h e in ambito urbano solo per limiti superiori a 50 km/h.
- Distanze minime: Deve esserci una distanza minima di un chilometro tra il segnale di limite di velocità e l’autovelox su strade extraurbane.
- Autovelox in movimento: I dispositivi montati su veicoli in movimento possono essere utilizzati solo dove non è possibile l’installazione di postazioni fisse o mobili, ma devono essere ben visibili agli automobilisti.
Il decreto è frutto di un confronto tecnico con ANCI e UPI, e molte delle modifiche richieste sono state accolte. L’obiettivo è ridurre la proliferazione di sanzioni e migliorare la trasparenza e l’efficacia dei controlli sulla velocità, con un impatto positivo sulla sicurezza stradale.