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06/01/2025 ore 22.00
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Arrestato a Roma il latitante Olinto Bonalumi: deve scontare 13 anni di carcere

L’uomo, irreperibile dal 2021, si è reso responsabile in passato di numerosi crimini contro il patrimonio, compresi diversi colpi ai caveau di istituti di vigilanza.
di Redazione

La polizia ha catturato a Roma il 66enne Olinto Bonalumi, inserito dal 2022 nella lista dei latitanti più pericolosi e ritenuto, secondo le indagini, vicino alle organizzazioni mafiose legate alla cosiddetta Società foggiana. Bonalumi deve scontare oltre 13 anni di carcere per reati quali concussione, accesso illecito a sistemi informatici, intercettazione non autorizzata di conversazioni, furto e rapina. L’uomo, irreperibile dal 2021, si è reso responsabile in passato di numerosi crimini contro il patrimonio, compresi diversi colpi ai caveau di istituti di vigilanza.

Il suo arresto è avvenuto nel tardo pomeriggio del 6 gennaio, al termine di indagini condotte dalla Procura distrettuale di Bari e in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale presso la Corte d’appello di Ancona. Il 66enne è stato localizzato e fermato in viale Europa, a Roma, grazie alla collaborazione tra la Sisco di Bari, la Squadra mobile di Foggia e gli agenti dello Sco e della Squadra mobile di Roma.

«L’arresto di Bonalumi rappresenta un segnale forte e chiaro», ha dichiarato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. «Questi risultati evidenziano l’efficacia e la dedizione costante di chi opera per garantire la sicurezza del nostro Paese. Lo Stato è sempre presente nel contrasto a criminalità e illegalità». Piantedosi ha inoltre espresso gratitudine al capo della polizia, Vittorio Pisani, e a tutte le forze dell’ordine, elogiandone la professionalità e il senso del dovere dimostrati.