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16/11/2025 ore 10.11
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Bryan Johnson assume psilocibina per ringiovanire: il biohacker vuole “invertire l’età”

Il miliardario del progetto Blueprint sperimenta i funghi psichedelici per combattere l’invecchiamento: test, studi, rischi e polemiche

di Alessia Principe

Bryan Johnson ha assunto 4,67 grammi di funghi secchi contenenti 24,9 mg di psilocibina, la principale sostanza psicotropa dei funghi magici, responsabile degli effetti allucinogeni attraverso l’interazione con i recettori della serotonina nel cervello. Secondo il miliardario, si tratta di uno dei metodi per invertire il processo di invecchiamento. Johnson prende ogni giorno un centinaio di pillole, si sottopone a trasfusioni con il sangue di suo figlio e programma perfino l’attività sessuale monitorando le erezioni. Il creatore del progetto Blueprint sta tentando di diventare una sorta di Benjamin Button.

Per riuscirci ha ingaggiato un team di 30 medici ed esperti che monitorano ogni funzione corporea e studiano diete, esercizi e trattamenti personalizzati per rallentare l’invecchiamento cellulare.

I test mostrano che Johnson, 48 anni, ha ridotto l’età biologica dei suoi organi di circa dieci anni: ha il cuore di un 37enne, la pelle di un 28enne e la capacità polmonare di un 18enne. Eppure i suoi metodi per la giovinezza eterna restano controversi, se non sperimentali.

Il trip di Bryan Johnson

Foto e aggiornamenti condivisi sui suoi canali social documentano le varie fasi dell’esperienza psichedelica. In alcuni scatti si vede Johnson sdraiato a terra con una coperta e una mascherina sugli occhi; in un video fissa un bicchiere d’acqua per dieci minuti chiedendo: «Cosa significa?». In un altro si mostra mentre mangia un’insalata che definisce “la migliore della sua vita”.

Johnson racconta che il trip è stato «un ritorno all’infanzia»: «I sensi erano amplificati, come se i funghi avessero riportato la percezione a livelli giovanili, dissolvendo la mia intorpidita vecchiaia». Aggiunge: «Una volta resettati i miei sensi, la mia attenzione è passata dalla semplice percezione dell’esistenza a una comprensione più profonda della stessa».

Il biohacker sottolinea che l’esperimento è stato condotto «sotto supervisione medica, in un contesto legale e con un facilitatore professionista». Aggiunge inoltre che i suoi post hanno finalità «educative» e invita chi è interessato a consultare un medico prima di tentare esperienze simili.

Psilocibina e salute: esperimenti e studi scientifici

Negli Stati Uniti la psilocibina è ancora classificata come sostanza controllata di Schedule I a livello federale, quindi illegale, anche se alcuni Stati ne consentono l’uso terapeutico supervisionato. Johnson vive in California, ma non ha rivelato il luogo dell’assunzione.

Ha annunciato l’intenzione di ripetere l’esperimento una volta al mese per tre mesi per studiarne gli effetti sulla salute. Tra i benefici ipotizzati: riduzione dell’infiammazione cellulare, miglioramento cognitivo, salute intestinale e soddisfazione sessuale. Recenti studi del Baylor College of Medicine e della Emory University suggeriscono che trattamenti a base di psilocibina possano prolungare la vita cellulare e animale. In ricerche condotte su topi femmina di 19 mesi, trattati una volta al mese per 10 mesi, il tasso di sopravvivenza è stato dell’80% contro il 50% degli animali non trattati, con un miglioramento delle condizioni fisiche e del mantello.

I rischi dei funghi psichedelici

Il mercato degli psichedelici potrebbe superare gli 8 miliardi di dollari entro il 2028 e su ClinicalTrials.gov risultano attualmente 127 studi clinici sulla psilocibina. Ma l’uso di funghi magici non è privo di rischi. La psilocibina può provocare ansia intensa, paranoia, attacchi di panico e allucinazioni disturbanti, soprattutto in soggetti con vulnerabilità psicologica o disturbi mentali preesistenti. In alcuni casi può indurre confusione, perdita temporanea di controllo motorio e difficoltà a distinguere realtà e percezione, aumentando il rischio di incidenti.

L’assunzione in contesti non controllati può causare anche effetti fisici come nausea, vomito, aumento della pressione sanguigna e tachicardia. Inoltre la sostanza è illegale in gran parte del mondo e la sua detenzione o somministrazione può comportare gravi conseguenze legali.

L’ultimo esperimento di Johnson conferma comunque il crescente interesse scientifico e culturale verso gli psichedelici, sempre più considerati non solo strumenti di esplorazione mentale, ma possibili alleati per la salute e la longevità.