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20/01/2025 ore 09.20
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Cancro al seno: terapia riduce del 50% il rischio di recidive e morte

Una nuova terapia adiuvante, T-DM1, ha dimostrato di ridurre significativamente il rischio di recidive o morte in pazienti con tumore al seno HER2+. Ecco i risultati dello studio pubblicato su The New England Journal of Medicine
di Redazione

La terapia adiuvante T-DM1 ha dimostrato di ridurre del 50% il rischio di recidive o morte in pazienti affette da carcinoma mammario HER2 positivo, una delle forme più aggressive di tumore al seno. Questo risultato straordinario migliora sensibilmente gli esiti rispetto alla terapia standard basata sul solo anticorpo monoclonale trastuzumab.

Lo studio, condotto da un team internazionale guidato dal professor Charles E. Geyer dell’Università di Pittsburgh, ha coinvolto circa 1.500 pazienti con carcinoma mammario HER2+ in fase iniziale e ad alto rischio di recidiva. La terapia T-DM1 combina trastuzumab con il farmaco emtansine, un agente che agisce direttamente sulle cellule tumorali potenziando l’efficacia del trattamento.

I risultati dello studio

I ricercatori hanno confrontato l’efficacia del trattamento T-DM1 con la terapia standard in uno studio di Fase 3 denominato KATHERINE, osservando le pazienti per un periodo medio di 8,4 anni. I dati sono stati sorprendenti:

Questi risultati confermano che T-DM1 rappresenta un significativo avanzamento nella lotta contro il carcinoma HER2+, riducendo drasticamente le probabilità di recidiva e migliorando la qualità della vita delle pazienti.

Come funziona T-DM1

La terapia trastuzumab emtansine sfrutta l’anticorpo monoclonale per legarsi al recettore HER2, un bersaglio molecolare presente sulla superficie delle cellule tumorali. Questo legame permette al farmaco anticancro di penetrare direttamente nelle cellule maligne, distruggendole in modo mirato e riducendo al minimo gli effetti collaterali sui tessuti sani.

Una speranza per il futuro

Nonostante i risultati incoraggianti, i ricercatori sottolineano che l’obiettivo finale è raggiungere il 100% di sopravvivenza libera da malattia. “Saremo soddisfatti solo quando riusciremo a eliminare del tutto il cancro al seno dalle nostre pazienti”, ha dichiarato il professor Geyer.

Il contesto e il futuro della ricerca

Il carcinoma mammario HER2 positivo rappresenta circa il 15-20% di tutti i tumori al seno ed è associato a un’elevata aggressività. Il successo della terapia T-DM1 segna un passo avanti fondamentale, ma gli scienziati continueranno a studiare nuove soluzioni per migliorare ulteriormente i risultati e offrire speranze concrete a milioni di donne nel mondo.

I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista The New England Journal of Medicine, consolidando T-DM1 come lo standard di cura per questa forma specifica di tumore al seno.