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03/09/2025 ore 12.18
Italia Mondo

Cassiera e genitori truccano lo scontrino: il conto da 150 euro diventa da 20 euro. Denunciati

Una 26enne annullava gli articoli passati alla cassa, riducendo drasticamente il conto dei genitori. Scoperti dal vigilante. Cosa rischiano

di Alessia Principe

Un episodio insolito e al tempo stesso clamoroso ha scosso la comunità di Poviglio, nella Bassa Reggiana, dove i carabinieri hanno denunciato un’intera famiglia per tentato furto aggravato in concorso.

Secondo quanto emerso dalle indagini, la vicenda coinvolge una cassiera di 26 anni e i suoi genitori, di 64 e 53 anni. I tre avrebbero ideato un piano preciso: i genitori si presentavano come normali clienti al supermercato, riempiendo il carrello con alimenti e altri prodotti, mentre la figlia, complice dall’interno, annullava parte della spesa al momento del passaggio in cassa. In questo modo il conto finale risultava ridotto a una frazione del valore reale.

In un caso emblematico, a fronte di una spesa di circa 150 euro, lo scontrino registrava appena 20 euro. Una discrepanza troppo evidente per non destare sospetti.

A smascherare il raggiro è stato l’addetto alla vigilanza del supermercato, che durante un controllo incrociato ha notato circa 80 articoli mancanti dallo scontrino, alcuni dei quali inizialmente battuti e poi annullati. La segnalazione ai carabinieri ha fatto emergere il modus operandi e permesso di recuperare la refurtiva, ancora in possesso dei genitori della giovane.

Alla luce degli elementi raccolti, la Procura di Reggio Emilia ha denunciato i tre per tentato furto aggravato in concorso.

Il caso ha destato scalpore non solo per l’entità della merce sottratta, ma anche per la dinamica: un illecito trasformato in un vero e proprio “affare di famiglia”.