Coronavirus, Borrelli: «Anche per girare a piedi serve l'autocertificazione»
«Anche chi gira a piedi deve portare con sé l’autocertificazione». Lo ha detto questo sera il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli durante la conferenza stampa svoltasi a Roma, alla presenza del professor Giovanni Rezza, capo Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità. «La norma presente nel DPCM serve ad obbligare i cittadini a stare a casa. Può uscire di casa chi possiede i requisiti presenti nell’autocertificazione. State a casa, lo ribadisco ancora una volta».
Il professor Giovanni Rezza, invece, ha spiegato che è possibile contenere la diffusione del coronavirus, se tutti i Paesi europei applicassero le misure restrittive che «Cina e Italia hanno adottato, visto che si sono trovati in casa il virus». «La dichiarazione di pandemia ritengo che serva più ad altri Paesi europei che all’Italia. Noi siamo stati pronti ad emettere regole dure per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Per quanto riguarda i bambini, ad oggi sono 43. Sicuramente è un buon numero e dimostra che la chiusura delle scuole sia stata opportuna».
I casi di coronavirus in Italia
- 12462 i casi totali, le persone attualmente positive sono 10.590, 827 deceduti e 1.045 guariti.
Tra gli 10.590 positivi:
- 3.724 si trovano in isolamento domiciliare
- 5.838 ricoverati con sintomi
- 1.028 in Terapia Intensiva

- 5763 in Lombardia
- 1588 in Emilia Romagna
- 940 in Veneto
- 480 in Piemonte
- 461 nelle Marche
- 314 in Toscana
- 181 in Liguria
- 149 in Campania
- 149 in Trentino Alto-Adige
- 125 in Lazio
- 110 in Friuli Venezia Giulia
- 81 in Sicilia
- 71 in Puglia
- 44 in Umbria
- 37 in Abruzzo
- 37 in Sardegna
- 19 in Valle d’Aosta
- 17 in Calabria
- 16 in Molise
- 8 in Basilicata