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11/03/2020 ore 19.47
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Coronavirus, Borrelli: «Anche per girare a piedi serve l'autocertificazione»

«Anche chi gira a piedi deve portare con sé l’autocertificazione». Lo ha detto questo sera il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli durante la conferenza stampa svoltasi a Roma, alla presenza del professor Giovanni Rezza, capo Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità. «La norma presente nel DPCM serve ad obbligare i cittadini a
di Antonio Alizzi

«Anche chi gira a piedi deve portare con sé l’autocertificazione». Lo ha detto questo sera il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli durante la conferenza stampa svoltasi a Roma, alla presenza del professor Giovanni Rezza, capo Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità. «La norma presente nel DPCM serve ad obbligare i cittadini a stare a casa. Può uscire di casa chi possiede i requisiti presenti nell’autocertificazione. State a casa, lo ribadisco ancora una volta».

Il professor Giovanni Rezza, invece, ha spiegato che è possibile contenere la diffusione del coronavirus, se tutti i Paesi europei applicassero le misure restrittive che «Cina e Italia hanno adottato, visto che si sono trovati in casa il virus». «La dichiarazione di pandemia ritengo che serva più ad altri Paesi europei che all’Italia. Noi siamo stati pronti ad emettere regole dure per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Per quanto riguarda i bambini, ad oggi sono 43. Sicuramente è un buon numero e dimostra che la chiusura delle scuole sia stata opportuna».

I casi di coronavirus in Italia

Tra gli 10.590 positivi: