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13/03/2020 ore 19.50
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Coronavirus, giornata drammatica: 250 morti. Più di 17mila casi in Italia

Giornata drammatica in Italia dopo gli ultimi dati forniti dalla Protezione Civile. Morti oggi 250 pazienti, affetti da coronavirus. Da capire, e lo farà l’Istituto Superiore di Sanità, se la malattia infettiva sia stata la causa o meno del decesso. Tra le persone decedute ci sono anche soggetti under 40, tra i quali una donna
di Antonio Alizzi

Giornata drammatica in Italia dopo gli ultimi dati forniti dalla Protezione Civile. Morti oggi 250 pazienti, affetti da coronavirus. Da capire, e lo farà l’Istituto Superiore di Sanità, se la malattia infettiva sia stata la causa o meno del decesso. Tra le persone decedute ci sono anche soggetti under 40, tra i quali una donna che aveva, secondo quanto riferisce il professore Silvio Brusaferro, delle patologie neoplastiche (tumori). I casi totali superano quota 17mila.

I casi di coronavirus in tutta Italia

Tra i 14955 positivi:

Il coronavirus nelle regioni italiane

Le parole del professor Silvio Brusaferro

Tra le varie domande poste al presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, anche quella inerente la somministrazione del farmaco anti-artrite che all’ospedale “Pascale” di Napoli pare abbia dato dei buoni risultati sui pazienti contagiati dal coronavirus. Ricordiamo che si tratta di una cura sperimentale. Ecco cosa dice Brusaferro: «In queste ore Aifa ha riunito il suo comitato tecnico scientifico analizzando i principi attivi e delibererà le sperimentazioni in tutta Italia. Il principio attivo deve avere degli effetti che razionalmente possano risultare benefici per il paziente o per la patologia»

I morti in Italia: le dichiarazioni di Brusaferro

«La mortalità in Italia è determinata da più patologie. Quelle che abbiamo identificato sono le patologie più comuni e colpiscono le persone anziani, che sono quelli più fragili» dichiara Silvio Brusaferro. «Oggi sono morti anche under 40. Nel caso di una donna, la stessa aveva una quadro clinico già di per sé difficile. C’erano complicanze di patologie neoplastiche. Sicuramente il virus aumenta i rischi per la salute dell’uomo. Tuttavia, quando acquisiremo le altre cartelle, saremo più precisi».

Aumentano i contagi al Sud?

Solo ieri il professor Walter Ricciardi aveva detto che Roma e Napoli potrebbero avere un’impennata dei casi perché i cittadini non hanno rispettato le regole, assembrandosi in piazza. «E’ un’ipotesi verosimile che ci possano essere più casi nel weekend in queste zone. Ricordo che il virus ha un’incubazione tra 7 e 14 giorni. In un alcun casi gli appelli che abbiamo fatto sono sono caduti nel vuoto. Mi auguro che presto tutti capiscano che devono rispettare le regole. Se il sacrificio lo facciamo tutti insieme vale la pena di farlo e avremo degli ottimi risultati».