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06/03/2020 ore 20.40
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Coronavirus, l'Iss: «Non andate al Pronto Soccorso». Ecco i nuovi dati

Continua a salire la curva epidemiologica in Italia. Più contagi da coronavirus in tutte le regioni, con la Lombardia che guida, purtroppo, la classifica dei casi accertati. Ad oggi i positivi sono 3916, di cui 1060 sono in isolamento domiciliare, 2394 sono ricoverati con sintomi e 462 si trovano in terapia intensiva. Aumenta il numero
di Antonio Alizzi

Continua a salire la curva epidemiologica in Italia. Più contagi da coronavirus in tutte le regioni, con la Lombardia che guida, purtroppo, la classifica dei casi accertati. Ad oggi i positivi sono 3916, di cui 1060 sono in isolamento domiciliare, 2394 sono ricoverati con sintomi e 462 si trovano in terapia intensiva. Aumenta il numero dei morti: 197 (pari al 4,25% rispetto al 3,8% di ieri). Le persone guarite sono 523 (+26,3%).

I dati aggiornati della Protezione Civile

Tra i 3916 positivi:

Le regioni colpite dal coronavirus



Le parole di Borrelli e Brusaferro

Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli apprezza le parole dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sull’Italia: «L’Oms dà atto al nostro Paese che sta reagendo energicamente all’epidemia, adottando le giuste misure di contenimento». Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro invece chiarisce che «dai nostri dati emerge chiaramente che più dell’85% decedute aveva una o più patologie pregresse, quali quelle cardiache, diabete, malattie epatiche e neoplasie. Il 28% dei decessi è di sesso femminile».

Domani sarà un giorno decisivo per decidere sull’allargamento della zona rossa a tutta la Regione Lombardia: «Ci sono valutazioni in corso». Sono circa 250 invece le persone che lavorano in ambito sanitario contagiate dal coronavirus.

Infine, arriveranno cinquemila impianti di respirazione per sostenere gli ospedali italiani, mentre per quanto riguarda le mascherine, l’Italia ne ha acquistate 970mila. «Quelle ffp2 sono state già consegnate alla Regione Lombardia. Nella prossima settimana arriveranno le altre» aggiunge Borrelli. Chiosa finale di Brusaferro: «E‘ severamente vietato andare al Pronto Soccorso per coloro i quali hanno sintomi o presentano caratteristiche asintomatiche».