Coronavirus, peggiora la situazione in Piemonte. Casi in aumento
Piemonte in allarme per la decisione delle autorità sanitarie di chiudere d’urgenza l’ospedale di Tortona. Secondo quanto si apprende, nella notte i carabinieri si sono presentati nella struttura sanitaria, bloccando gli ingressi e le uscite dal nosocomio in provincia di Alessandria. Nei giorni scorsi, un uomo è risultato positivo al tampone del coronavirus. Sul posto, anche il capo della protezione civile Angelo Borrelli, a dimostrazione del fatto che la situazione a Tortona è molto seria. In sostanza, l‘Unità di crisi regionale del Piemonte teme un contagio collettivo che, in parole povere, significa nuovo focolaio del virus. Per questo motivo, nessuno può avvicinarsi all’ospedale di Tortona, come disposto dal sindaco Federico Chiodi.
Nuovo aggiornamento dall’ospedale di Tortona
Il responsabile dell’Unità di Crisi regionale del Piemonte si è recato in visita all’ospedale di Tortona per spiegare ai giornalisti le misure adottate per prevenire il rischio di un nuovo focolaio. «Ieri sera abbiamo dovuto prendere provvedimenti urgenti in quanto c’era una situazione di rischio con pazienti contagiati dal coronavirus. Questo avrebbe causato altri contagi nell’ospedale e ci siamo presi quindi 12 ore di tempo per adottare la migliore strategia possibile proteggendo l’ospedale e la cittadinanza di Tortona».
Il medico, alla presenza del sindaco Federico Chiodi, ha spiegato che «alcuni servizi sono dalla “zona rossa” dell’ospedale, quale il centro Trasfusioni, la Dialisi e la Mensa, mentre abbiamo evacuato i pazienti dei reparti di ortopedia e chirurgia. Il reparto di Medicina, invece, è isolato dal resto dell’ospedale vista la presenza di casi positivi di coronavirus. I reparti evacuati, una volta bonificati, saranno a disposizione dei pazienti di COVID-19, mentre gli altri saranno riconfigurati come reparti di Rianimazione, così facendo aumenteremo i posti letto d’urgenza». Infine, «il laboratorio analisi non è accessibile al pubblico, mentre coloro i quali dovranno entrare nei reparti citati poc’anzi avranno un percorso esclusivo».
La proposta shock di Mastella
Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella ha proposto al presidente dei sindaci italiani, Antonio Decaro di farsi portavoce col Governo di chiudere tutte le scuole italiane per un mese. «La materia del coronavirus è, con decreto, prerogativa del governo. È giusto così. È altrettanto giusto che la prevenzione si sposti anche nei luoghi del sud dove la violenza del virus è ancora agli esordi. Altrimenti che prevenzione è. Ma se, come pare, si eviteranno, per un mese, convegni, congressi, manifestazioni sportive, affollamenti con distanza di un metro per i partecipanti, come si fa a non chiudere le scuole. Sono il concentrato di bambini, ragazzi, adulti, anziani. Se le scuole dovessero chiudere si può utilizzare il mese di giugno per recuperare l’anno di didattica».
Un 55enne di Livorno in Rianimazione
Un uomo di 55 anni, residente a Livorno, si trova ricoverato nel reparto di Rianimazione per una forte crisi respiratoria, causata probabilmente dal coronavirus. L’uomo, secondo quanto ricostruito dalle autorità sanitarie, aveva tosse, febbre e difficoltà respiratorie, tanto da presentarsi da solo al pronto soccorso dell’ospedale di Livorno, dove lo hanno portato d’urgenza in Rianimazione. Le sue condizioni cliniche sono gravi. Si attende comunque il responso dell’Istituto Superiore di Sanità.
Peggiora la situazione in Piemonte: ecco cosa sta succedendo
Situazione in evoluzione in Piemonte, ma in senso negativo. Aumentano i casi di positività da coronavirus soprattutto in provincia di Alessandria, dove l’emergenza sanitaria prende sempre più piede. Dopo la chiusura parziale dell’ospedale di Tortona, anche quello di Novi Ligure sarà inaccessibile al pubblico, in quanto risultano altri casi accertati di coronavirus. All’interno dell’ospedale di Tortona ci sono stati decessi, come ha spiegato il sindaco Federico Chiodi. Il direttore dell’Unità di Crisi regionale del Piemonte, Mario Robiolo, sta lavorando alacremente per riconfigurare la rete ospedaliera. L’ospedale di Tortona, ad esempio, è dedicato al COVID-19. Casi di coronavirus anche nella città di Valenza, come ha comunicato il sindaco Gianluca Barbero.
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