Sezioni
06/10/2020 ore 13.32
Italia Mondo

Covid, il ministro Speranza presenta il nuovo Dpcm

Il ministro della salute Roberto Speranza ha illustrato il nuovo Dpcm con le nuove regole di contenimento del virus. Il cosiddetto “decreto ottobre” prevede l’uso obbligatorio di mascherine anche all’aperto e il divieto di assembramento. Nel suo discorso alla Camera il ministro Speranza ha sottolineato come nonostante l’Italia, rispetto ad altri Paesi europei, stia reggendo
di Domenico Ritorto

Il ministro della salute Roberto Speranza ha illustrato il nuovo Dpcm con le nuove regole di contenimento del virus. Il cosiddetto “decreto ottobre” prevede l’uso obbligatorio di mascherine anche all’aperto e il divieto di assembramento. Nel suo discorso alla Camera il ministro Speranza ha sottolineato come nonostante l’Italia, rispetto ad altri Paesi europei, stia reggendo meglio l’arrivo della seconda ondata, è necessario “non illudersi” e tenere alta l’attenzione, rafforzando le norme di convivenza sociale, perché l’aumento dei contagi caratterizza da nove settimane anche la curva epidemiologica del nostro Paese. “Nel prossimo Dpcm dobbiamo continuare sulla linea della prudenza che ci ha guidato finora”, ha detto Speranza che poi ha aggiunto: “Dentro questo Dpcm proveremo a confermare le misure essenziali che fin qui ci hanno consentito di gestire la convivenza con l’epidemia, provando a dare un segnale di primo rafforzamento, in sintonia con la tendenza epidemiologica di risalita dei casi”. Poi sull’uso delle mascherine ha ammesso: “Le mascherine sono strumento essenziale per contrastare la diffusione del Covid. Valutiamo l’estensione dell’obbligo di indossarle anche all’aperto. Dobbiamo fare uno sforzo in più per cui in ogni situazione in cui c’è rischio di incontrare persone non conviventi c’è la necessità di usarle”. Speranza ha evidenziato come la stragrande maggioranza dei contagi avvenga “dentro relazioni amicali e familiari”, motivo per cui bisogna indossare il dispositivo ogni volta che “s’incontrano persone con cui non si convive”, anche all’aperto.

Il secondo punto è quella del distanziamento di almeno un metro e del divieto di assembramento, norme già in vigore ma “da rendere più esecutive”. Per questo il governo lavorerà “per aumentare il livello di controllo, perché gli assembramenti “rischiano di favorire l’impennata della curva”. Il terzo punto “ha a che fare con il rispetto delle norme igieniche e in particolare con il lavaggio delle mani”, ha continuato il ministro Ronerto Speranza, assicurando l’Aula sul fatto che sulle regole ci sia “pieno accordo della comunità scientifica mondiale”. Ha poi concluso: “I mesi che ci aspettano non saranno facili da gestire, dovremo convivere con il Covid senza ancora avere questi strumenti essenziali. Le armi che abbiamo sono quelle che abbiamo conosciuto in questi mesi: i comportamenti delle persone, le misure adottato da stato e Regioni, il tracciamento”