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21/02/2025 ore 08.36
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Delmastro condannato a otto mesi per il caso Cospito

Il sottosegretario alla Giustizia era accusato di aver divulgato notizie coperte da segreto d'ufficio, ha annunciato che non si dimetterà.
di Redazione

Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro nel gennaio del 2023 diffuse notizie coperte dal segreto d’ufficio in relazione alla vicenda del caso dell’anarchico Alfredo Cospito.

Lo hanno deciso i giudici della ottava sezione collegiale del Tribunale di Roma, che hanno condannato ad otto mesi l’esponente del governo.

Una sentenza che fa esplodere l’ennesimo scontro tra toghe ed esecutivo. “Sono sconcertata, mi chiedo se il giudizio sia realmente basato sul merito della questione” tuona la premier Giorgia Meloni che poi replica alle richieste di dimissioni che arrivano dall’opposizione: “il sottosegretario rimane al suo posto”.

“Spero ci sia un giudice a Berlino ma non mi dimetto”, sono le parole dell’esponente di FdI subito dopo la pronuncia del tribunale, bollando come “politica” la sentenza e annunciando ricorso in appello. “Io non ho tradito – aggiunge -. Da domani avanti con le riforme per consegnare ai nostri figli una giustizia diversa”.

Al centro del procedimento ci sono alcune dichiarazioni fatte in Parlamento dal vicepresidente del Copasir e responsabile organizzazione di FdI Giovanni Donzelli nel febbraio di due anni fa. Il collega di partito di Delmastro riferì alla Camera il contenuto di conversazioni avvenute nell’ora d’aria nel carcere di Sassari tra Cospito – poi protagonista di un lungo sciopero della fame per protestare contro il regime del carcere duro – e detenuti di camorra e ‘Ndrangheta, anche loro al 41 bis.

Informazioni che Donzelli aveva avuto proprio dal compagno di partito, che ha la delega al Dap. Quanto riferito dal sottosegretario a Donzelli faceva parte di una informativa proveniente dalla amministrazione penitenziaria, su cui era apposta la dicitura “a limitata divulgazione”, predisposta sulla base dell’osservazione in carcere dei detenuti e che lo stesso Delmastro aveva chiesto di visionare. I colloqui indicavano l’auspicio che quella contro il carcere duro diventasse una battaglia comune tra boss mafiosi e l’anarchico.

I giudici hanno riconosciuto al sottosegretario le attenuanti generiche, la sospensione della pena e applicato l’interdizione di un anno dai pubblici uffici. Respinte, invece, le richieste di risarcimento avanzate dalle parti civili, quattro parlamentari del Pd che avevano incontrato Cospito nel carcere di Sassari ed erano stati attaccati in aula da Donzelli.