Sermoneta, don Pompei rimosso dopo una diretta YouTube
Il provvedimento prevede anche la dispensa dall’obbligo di indossare l’abito talare e il divieto per il presule di presentarsi pubblicamente come sacerdote
Ha acceso la webcam, trasmesso una diretta su YouTube e parlato ai fedeli come se nulla fosse. Quel gesto, in aperta violazione delle disposizioni del vescovo, gli è costato la sospensione. Don Leonardo Pompei, parroco della chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo a Sermoneta, è stato rimosso dal suo incarico con un decreto firmato da monsignor Mariano Crociata, vescovo di Latina, Terracina, Sezze e Priverno.
Il provvedimento prevede anche la dispensa dall’obbligo di indossare l’abito talare e il divieto per don Pompei di presentarsi pubblicamente come sacerdote.
La violazione e la sospensione
Solo due giorni prima, il vescovo Crociata gli aveva intimato di astenersi da qualsiasi attività sui social. Don Pompei ha però ignorato l’ordine, scegliendo di trasmettere un incontro virtuale con i fedeli. Nel corso della diretta ha dichiarato la sua rottura con la diocesi, affermando di non sentirsi più in comunione con il vescovo e annunciando di non voler celebrare la Messa secondo la liturgia del Concilio Vaticano II.
Dimissioni anticipate e Santa Sede in campo
La frattura era già evidente: il 29 agosto e di nuovo poco prima della sospensione, il sacerdote aveva presentato lettere di dimissioni contestando apertamente la linea della Chiesa ufficiale. Ora la vicenda passa al Dicastero per la Dottrina della Fede, che dovrà valutare le dichiarazioni del parroco e stabilire eventuali ulteriori provvedimenti canonici.
Un nuovo parroco per Sermoneta
Per riportare la normalità nella comunità, la diocesi ha già nominato un successore: don Giovanni Castagnoli guiderà la parrocchia di Santa Maria Assunta, raccogliendo una comunità scossa da giorni di tensioni e divisioni.