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01/10/2025 ore 21.22
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Flotilla abbordata da Israele: CGIL annuncia lo sciopero generale nazionale

La Marina israeliana sale a bordo della nave Alma e ferma l'equipaggio. Tajani: «Abbordaggio previsto, nessuna violenza». Meloni attacca: «Non siete una priorità per la Flotilla»

di Redazione
Manifestanti pro Pal bloccano stazione ferroviaria di Napoli

La crisi si è aggravata nelle ultime ore: gli attivisti della Global Sumud Flotilla hanno confermato che l'abbordaggio da parte della Marina israeliana è iniziato. Forze militari sono a bordo della nave Alma, la prima a essere stata isolata e ad avere le comunicazioni schermate, e hanno fermato membri dell'equipaggio. L'azione è stata preceduta dall'avvistamento di venti navi da guerra e dall'alt imposto da Israele alle 19:25 ora italiana.

La posizione del Governo italiano e le rassicurazioni di Tajani

Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha fornito un aggiornamento sull'operazione in corso e sulle misure di assistenza. Tajani ha stimato che l'operazione israeliana «durerà almeno fino a mezzanotte-l'una». L'abbordaggio era «previsto, l'importante è che non ci siano azioni violente». Il Ministro ha rassicurato sulla sicurezza: i militari israeliani hanno avuto «disposizione molto chiare» dal loro governo affinché non compiano «nessun atto di violenza nei confronti delle persone a bordo della Flotilla». Tajani ha confermato il piano di rimpatrio: è stato dato mandato all'Ambasciata a Tel Aviv e ai Consolati di Gerusalemme e Tel Aviv di assistere tutti gli italiani, che verranno probabilmente portati al porto di Ashdod per poi essere espulsi. Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha nuovamente criticato la missione, accusandola di irresponsabilità: «Fermatevi o metterete a rischio la pace, le sofferenze dei palestinesi forse non sono una priorità per quelli della Flotilla».

Nel frattempo, il Ministero degli Esteri israeliano ha legittimato l'operazione in corso, sostenendo che «L'unico scopo della flottiglia Hamas-Sumud è la provocazione» e ribadendo l'offerta di trasferire gli aiuti in modo pacifico.

La risposta civile: sciopero generale e proteste

L'aggressione in acque internazionali ha innescato una reazione politica e civile dirompente in Italia: La CGIL ha annunciato lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l'intera giornata di venerdì 3 ottobre. Il sindacato denuncia l'azione israeliana come «un fatto di gravità estrema» e un «crimine contro persone inermi». La CGIL ha duramente attaccato il Governo: «è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali».

Diverse realtà pro-Flotilla e studenti si stanno concentrando nella zona di Piazza dei Cinquecento (Stazione Termini) a Roma per una manifestazione spontanea. Un altro gruppo si sta muovendo in corteo dal quartiere San Lorenzo. Bloccata anche la stazione ferroviaria di Napoli.