Sezioni
14/10/2025 ore 13.18
Italia Mondo

Andrea Sempio revoca l’incarico all’avvocato Lovati dopo le frasi in tv

Il 37enne accusato dell’omicidio di Chiara Poggi ha deciso di sostituire il legale dopo le dichiarazioni polemiche rilasciate in talk show. Resta nel team difensivo Angela Taccia

di Redazione
Andrea Sempio

Andrea Sempio, il 37enne accusato dalla Procura di Pavia di aver ucciso Chiara Poggi in concorso con altre persone, ha revocato il mandato all’avvocato Massimo Lovati. La decisione, maturata dopo alcuni giorni di riflessione, è arrivata oggi, in seguito alle dichiarazioni televisive del legale, rilasciate nelle scorse settimane in varie trasmissioni, tra cui Dentro la Notizia di Gianluigi Nuzzi e Falsissimo condotta da Fabrizio Corona.

Frasi eccessive e frattura nella difesa

Durante la diretta con Nuzzi, Lovati aveva definito la famiglia Sempio «ignorante in materia giuridica», aggiungendo che «offendere i miei clienti è a volte una strategia difensiva vincente», utile – secondo lui – a «fare presa sui giudici». Parole che hanno suscitato polemiche e imbarazzo all’interno del team difensivo, incrinando il rapporto fiduciario con l’imputato. Il legale, intervenuto in diretta, aveva anche commentato le notizie sui presunti compensi ricevuti: «Non ho preso 30mila euro, semmai un terzo. E comunque avevo diritto a molto di più: otto mesi di lavoro per un caso simile valgono almeno 130mila». E, rispondendo alle domande sul suo ruolo di testimonial per una clinica odontoiatrica in Albania, aveva spiegato: «Ho firmato un contratto, mi hanno messo gli impianti e quando mi chiederanno di fare il testimonial lo farò. Non c’è incompatibilità, è pubblicità indiretta».

Taccia resta, in arrivo un nuovo legale

Nonostante la rottura con Lovati, Angela Taccia resta nel collegio difensivo di Andrea Sempio. La penalista sarà affiancata da un nuovo avvocato, il cui nome verrà comunicato ufficialmente nei prossimi giorni.

Secondo fonti vicine al caso, la scelta risponderebbe alla volontà di Sempio di ricompattare la strategia difensiva in una fase delicata dell’inchiesta, dopo il recente coinvolgimento dell’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti, indagato per corruzione in atti giudiziari nell’ambito del filone bresciano.