Il blocco delle assunzioni nelle basi militari Usa in Italia: il piano di Musk è al secondo atto
Il Dipartimento per l’efficienza governativa guidato da Elon Musk ha imposto il blocco delle assunzioni nelle basi militari Usa in Italia, coinvolgendo sia il personale civile che quello militare. Dopo il congelamento delle carte di credito federali per 30 giorni, questa nuova misura conferma l’intento di Musk di riorganizzare la spesa pubblica e smantellare la burocrazia.
La decisione è stata comunicata tramite una mail firmata “Doge“, già utilizzata per precedenti comunicazioni con i dipendenti federali. Le basi di Aviano e Vicenza sono tra le prime a subire gli effetti di questo piano, che prevede il blocco delle assunzioni fino a data da destinarsi, senza possibilità di sostituzione temporanea per il personale in congedo.
Secondo i sindacati, il blocco è legato alla mancata approvazione del bilancio della difesa Usa, una legge che richiede il 65% dei voti del Congresso. Finché non sarà raggiunto un accordo, ogni spesa rimarrà sospesa. La senatrice Tatiana Rojc (Pd) ha chiesto chiarimenti, sottolineando l’impatto economico della misura sui territori italiani coinvolti.
Musk intende tagliare le “spese inutili”, e tra queste sembrano rientrare anche le basi militari in Italia. Il suo piano prevede l’uso di AutoRIF, un software di licenziamento automatico, per eliminare dipendenti ritenuti superflui. Resta da capire se queste misure saranno temporanee o preludano a un ridimensionamento delle basi Usa in Italia.