Sezioni
23/06/2025 ore 21.03
Italia Mondo

Iran attacca base americana militare in Qatar: è la più grande del Medio Oriente

Teheran avrebbe lanciato sei missili, esplosioni udite a Doha: lo rivela una fonte israeliana. Nella base ci sono dieci militari italiani, ma fortunatamente stanno bene
di Redazione

Attacco iraniano alla base di Al Ubeid in Qatar, la più grande base militare degli Stati Uniti in Medio Oriente. Teheran avrebbe lanciato sei missili, scrive il giornalista di Axios Barak Ravid, citando una fonte israeliana. Esplosioni sono state udite a Doha.

Sono attualmente dieci i militari italiani, dell’aeronautica, che si trovano in Qatar ed erano operativi nella la base americana di Al Udeid alle porte di Doha, dove l’Iran ha iniziato l’operazione di rappresaglia. Al momento il gruppo di militari – si apprende da fonti informate – è “al sicuro altrove”.

In precedenza, le autorità del Qatar hanno annunciato la chiusura temporanea dello spazio aereo del Paese. Trump incontrerà alle 19 alla Casa Bianca il suo team per la sicurezza nazionale per discutere della minaccia.

Nuova ondata di attacchi incrociati Israele-Iran
Nuova ondata di attacchi incrociati tra Israele e Iran intanto oggi, lunedì 23 giugno. All’indomani dei raid aerei americani sui siti nucleari, “annientati” secondo Trump, i caccia di Tel Aviv hanno bombardando i simboli del regime a Teheran e le infrastrutture militari a Kermanshah. Nuovamente attaccato anche il sito nucleare di Fordow. Raffiche di missili sono state lanciate anche da Teheran contro Israele: sirene hanno suonato nelle aree vicine alla Striscia di Gaza, nelle zone di Gerusalemme e Tel Aviv e nelle aree vicino al confine con il Libano.

E mentre il presidente Usa parla apertamente, e per la prima volta, di cambio di regime in Iran, coniando un nuovo acronimo MIGA (riadattando il suo Maga), la Guida Suprema iraniana, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha promesso che la “punizione continuerà” contro Israele. Mentre il comandante supremo delle forze armate di Teheran ha dichiarato che il Paese “non farà mai marcia indietro”, lanciando un duro avvertimento agli Stati Uniti “entrati ormai in guerra”.