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24/03/2025 ore 14.01
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La tragica morte di Davide Garufi: il suicidio di un giovane tiktoker e le indagini sul cyberbullismo

La morte di Davide Garufi, tiktoker noto per la sua transizione di genere, ha scosso la comunità online.
di Redazione

Davide Garufi, un tiktoker di 21 anni residente a Sesto San Giovanni (Milano), è stato trovato morto nella sua abitazione nel tardo pomeriggio di mercoledì 19 marzo 2025. Secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe tolto la vita utilizzando un’arma da fuoco legalmente detenuta dal padre.

Conosciuto su TikTok per i suoi contenuti ironici e personali, Davide aveva condiviso pubblicamente il suo percorso di transizione di genere. Inizialmente aveva chiesto di essere chiamato Alexandra, per poi identificarsi come persona non binaria e tornare all’uso del nome Davide. Questa apertura sulla sua identità aveva suscitato dibattiti e, purtroppo, anche commenti negativi e insulti online.

Le autorità stanno indagando per omessa custodia di arma da fuoco e istigazione al suicidio, valutando se episodi di cyberbullismo possano aver contribuito al tragico gesto. Tuttavia, al momento, non sembrano esserci elementi che colleghino direttamente la sua morte ai messaggi d’odio ricevuti sui social media. ​

La scomparsa di Davide ha sollevato discussioni sul ruolo dei social media nel fenomeno del bullismo e sull’importanza di supportare chi affronta percorsi di transizione o si identifica come non binario. Molti utenti hanno espresso cordoglio e riflessioni sulla necessità di combattere l’odio online e promuovere una maggiore comprensione e accettazione delle diversità.