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05/07/2025 ore 14.00
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Lo sportivo che truffava fingendo un cancro: si faceva vedere con un cavo dell’iPhone nel naso

In Irlanda, il mito dello sport DJ Carey ha ammesso di aver truffato imprenditori e fan per anni fingendo una malattia inesistente. Tra le vittime anche un miliardario.
di Redazione

Una foto con un cavo dell’iPhone nel naso, spacciato per un tubicino ospedaliero. È questa l’immagine simbolo della frode che ha sconvolto l’Irlanda e macchiato la carriera di una delle sue leggende sportive: DJ Carey, 54 anni, considerato uno dei più grandi hurlers della storia, si è dichiarato colpevole per aver ingannato per anni decine di persone fingendosi malato terminale di cancro.

Cinque volte vincitore dell’All-Ireland e pluripremiato All-Star, Carey ha sfruttato la sua enorme popolarità per chiedere denaro “per le cure oncologiche”. Lo ha fatto tra il 2014 e il 2022, quando attraversava una profonda crisi economica, dopo aver abbandonato i riflettori dello sport.

Tra le 13 vittime accertate figura anche Denis O’Brien, uno degli imprenditori più ricchi del Paese, raggirato da un uomo che tutti ritenevano un esempio. Il selfie con il cavo del caricabatterie infilato nel naso e tenuto con nastro adesivo è tornato virale dopo la sua ammissione in tribunale.

Il tribunale irlandese ha accolto la confessione su 10 capi d’accusa di frode. Durante l’udienza, il legale di Carey ha sottolineato che l’ex sportivo soffre realmente di problemi cardiaci, per cui è stato operato. Ma questo non ha nulla a che vedere con le finte diagnosi oncologiche usate per raggirare amici, fan e benefattori.

Fino alla sentenza definitiva prevista per il 29 ottobre, Carey resterà in libertà su cauzione. La sua caduta ha lasciato un segno profondo non solo nel mondo dello sport, ma nell’intera opinione pubblica irlandese, che oggi si interroga su quanto la celebrità possa offuscare anche il più evidente degli inganni.