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15/06/2025 ore 20.34
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Nuova raffica di missili su Tel Aviv, Israele punta Ali Khamenei

Salgono a tre i morti dopo il raid che ha distrutto diversi edifici residenziali, ora anche il leader iraniano sarebbe nel mirino
di Redazione

Nuova raffica di missili balistici lanciati dall’Iran verso Israele. Dopo l’annuncio delle forze israeliane nella giornata di sabato, anche la tv di Stato iraniana ha poi confermato l’attacco, spiegando che sono stati lanciati 100 missili contro lo Stato ebraico nella seconda ondata dell’operazione “True Promise 3”.

Le sirene d’allarme hanno suonato nell’area di Haifa e in varie altre zone nel nord d’Israele, con i civili rimasti nei rifugi fino al termine dell’attacco. Un missile balistico iraniano ha colpito un edificio nella città settentrionale di Tamra, a est di Haifa: il bilancio delle vittime è salito a tre, tra cui una donna. Sarebbero invece almeno 7 i feriti secondo il Times of Israel. Si teme che alcune persone siano rimaste intrappolate tra le macerie degli edifici danneggiati dai missili iraniani.

Secondo i servizi di emergenza israeliani, diversi missili lanciati dall’Iran hanno colpito edifici residenziali nella pianura costiera e nel nord del Paese, causando danni e provocando incendi.

“Sono stati segnalati diversi incidenti ai centri di comando dei vigili del fuoco e dei servizi di soccorso nei distretti costieri e settentrionali, con impatti su edifici abitati e un incendio in una zona disabitata”, si legge in un comunicato ufficiale delle autorità israeliane.

Sirene d’allarme sono suonate anche ad Amman, capitale della Giordania, che ha quindi annunciato la chiusura dello spazio aereo, riporta la Bbc.

Nella stessa serata, Israele non esclude nessun obiettivo negli attacchi contro l’Iran, anche la guida suprema Ali Khamenei ”non è off limits”, dice un alto funzionario israeliano, intervistato dal Wall Street Journal.