Sezioni
14/03/2025 ore 16.19
Italia Mondo

Omicidio Willy Monteiro, ergastolo per Marco Bianchi: 28 anni al fratello Gabriele

La Corte d'Assise d'Appello di Roma ha confermato l'ergastolo per Marco Bianchi e ridotto la pena del fratello Gabriele a 28 anni. La madre di Willy: «Le condanne non ce lo ridaranno»
di Redazione

La Corte d’Assise d’Appello di Roma ha emesso la sentenza nel processo d’appello bis per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, il giovane di 21 anni brutalmente ucciso nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020 a Colleferro, in provincia di Roma.

Dopo il rinvio della Cassazione, che aveva chiesto di riesaminare il riconoscimento delle attenuanti generiche nei confronti dei fratelli Marco e Gabriele Bianchi, i giudici hanno deciso di confermare l’ergastolo per Marco Bianchi, mentre hanno condannato Gabriele Bianchi a 28 anni di reclusione, riconoscendogli le attenuanti.

La sentenza d’appello bis

Il nuovo giudizio è stato necessario dopo che la Cassazione, lo scorso ottobre, aveva confermato definitivamente la colpevolezza di tutti gli imputati per omicidio volontario, ma aveva ordinato alla Corte d’Appello di rivedere la riduzione di pena concessa ai fratelli Bianchi nel secondo grado di giudizio.

In quell’occasione, infatti, i due avevano evitato l’ergastolo vedendosi ridurre la pena rispettivamente a 24 anni di carcere. La decisione di oggi riporta Marco Bianchi alla condanna massima, mentre Gabriele vede un aumento della pena a 28 anni.

Per gli altri due imputati, Francesco Belleggia e Mario Pincarelli, la Cassazione ha confermato in via definitiva le condanne rispettivamente a 23 e 21 anni di carcere.

Le parole della madre di Willy: «Le condanne non ce lo ridaranno»

All’uscita dall’aula, la madre di Willy Monteiro, Lucia, ha commentato la sentenza con dolore e compostezza: «Le condanne non ci ridaranno Willy. Mi auguro che questi ragazzi apprezzino il fatto di essere vivi, con una famiglia che può vederli e sentire la loro voce. A noi di Willy è rimasta solo una fotografia, e la sua voce è solo un ricordo lontano». E ancora: «Mi auguro che i fratelli Bianchi imparino a rispettare gli altri e a fare in modo che un’altra famiglia non viva quello che abbiamo vissuto noi».

Un caso che ha scosso l’Italia

L’omicidio di Willy Monteiro Duarte ha profondamente segnato l’opinione pubblica italiana. Il giovane, di origini capoverdiane, era intervenuto per difendere un amico in difficoltà, ma è stato brutalmente picchiato fino alla morte nel parcheggio di un locale di Colleferro.