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09/03/2025 ore 15.46
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Papa Francesco dall'ospedale: «Sento la premura dei medici, grazie a chi mi è vicino»

Il Pontefice, al 24° giorno di ricovero al Gemelli per una polmonite bilaterale, prosegue le terapie e ringrazia operatori sanitari e fedeli
di Redazione

Papa Francesco ha inviato un messaggio di gratitudine dal Policlinico Gemelli, dove si trova ricoverato da 24 giorni per una polmonite bilaterale. Nel testo dell’Angelus domenicale, letto in modalità scritta, il Santo Padre ha espresso riconoscenza verso il personale sanitario:

«Fratelli e sorelle, nel mio prolungato ricovero qui in ospedale, anch’io sperimento la premura del servizio e la tenerezza della cura, in particolare da parte dei medici e degli operatori sanitari, che ringrazio di cuore».

Il Papa prosegue la terapia

Secondo il bollettino medico diffuso dalla Santa Sede, il Pontefice continua a ricevere fisioterapia respiratoria e motoria, con un’alternanza nell’ossigenazione: di notte utilizza la ventilazione meccanica con maschera naso-bocca, mentre di giorno si affida ai naselli ad alto flusso.

Il bollettino di sabato aveva evidenziato “una buona risposta alla terapia e un graduale miglioramento”. Tuttavia, domenica non è stata prevista la diffusione di nuovi aggiornamenti medici.

«Abbiamo bisogno del miracolo della tenerezza»

Nel suo messaggio, il Papa ha rivolto parole di conforto a chi è malato e ha ribadito l’importanza della vicinanza e del sostegno reciproco: «Abbiamo bisogno di questo, del ‘miracolo della tenerezza’, che accompagna chi è nella prova portando un po’ di luce nella notte del dolore». Ha inoltre ringraziato i fedeli per la loro preghiera: «Grazie di cuore a chi mi sta mostrando vicinanza con la preghiera. Prego anch’io per voi».

Preoccupazione per la Siria e appello per la pace

Nel testo dell’Angelus, Papa Francesco ha espresso preoccupazione per le violenze in Siria e ha rinnovato il suo appello per la pace in Ucraina, Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan e Repubblica Democratica del Congo.

«Auspico che cessino definitivamente, nel pieno rispetto di tutte le componenti etniche e religiose della società, specialmente dei civili».

L’incontro con Parolin e Pena Parra

Domenica mattina, il Papa ha ricevuto il segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin, e il sostituto alla Segreteria, mons. Edgar Pena Parra. La visita si inserisce nelle consuete attività settimanali della Santa Sede.